Individuavano e raggiungevano le
vittime in sella a scooter rubati e, dopo averle avvicinate con
una scusa banale come la richiesta di un accendino, le
picchiavano e, minacciando di accoltellarle, le costringevano a
consegnare quanto avevano con sé: dallo smartphone agli
auricolari bluetooth, dal portafogli alla cintura o al berretto.
Per questo i Carabinieri della Compagnia Milano Porta
Monforte, hanno arrestato due ragazzi di 17 anni, uno italiano e
l'altro di origini albanesi, accusati di 9 episodi tra rapine
violente, prevalentemente nei confronti di loro coetanei fuori
dai locali in zona corso Lodi, furti aggravati e ricettazione,
avvenuti tra marzo e giugno scorsi.
L'ordinanza del gip del Tribunale per i Minorenni è stata
eseguita nei giorni scorsi: uno è stato portato in carcere al
Beccaria e l'altro invece è stato posto in una comunità per
minori, da dove è scappato. Quindi, una volta rintracciato, è
finito anche lui in cella.
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