Due borseggiatori, suocero e
genero, di 64 e 30 anni, sono stati arrestati in flagranza di
reato da carabinieri della compagnia Fontanarossa all'aeroporto
di Catania. A seguire il furto in diretta sono stati i militari
della locale stazione che avevano riconosciuto il 30enne mentre
si accalcava sugli altri viaggiatori alla fermata del pullman e
hanno seguito i suoi movimenti sui monitor del sistema di
videosorveglianza. L'uomo è stato visto chinarsi nella stiva di
un autobus fingendo di caricarvi un bagaglio ma, di fatto,
impedendo il passo ad un ignaro 70enne mentre il
suocero-complice rubava il portafoglio dalla tasca posteriore
dei pantaloni della vittima. Il militare dell'Arma dalla sala di
controllo aveva già dato l'allarme ai suoi colleghi e i due sono
stati immediatamente bloccati dai carabinieri mentre cercavano
di allontanarsi dalla zona e trovati in possesso del portafoglio
appeno rubato. La vittima, raggiunta telefonicamente dai
carabinieri attraverso il cellulare dell'autista del pullman, è
tornata all'aeroporto di Catania per sporgere denuncia e
ringraziare i militari dell'Arma per la loro efficienza e
tempestività. I due borseggiatori, segnalati anche perché
percettori di Reddito di cittadinanza, sono stati posti agli
arresti domiciliari. Ma all'udienza di convalida il Gip ha
aggravato la misura, disponendo per loro la custodia cautelare
in carcere.
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