Il patto sociale, siglato lo scorso
febbraio, tra l'Unione industriali di Napoli e il Comune di
Napoli ha dato oggi il suo primo frutto. Il Comune ha ricevuto
dagli imprenditori partenopei un esoscheletro, strumento che
consente a chi ha gravi patologie di potersi alzare in piedi. Il
Comune a sua volta donerà lo strumento altamente tecnologico al
Policlinico Vanvitelli.
'Siamo orgogliosi di avere raggiunto questo risultato - ha
detto Anna Del Sorbo, vicepresidente Unione industriali di
Napoli con delega alla responsabilità sociale d'impresa -.
Ringraziamo tutti i donatori e le nostre imprese che nonostante
il momento di difficoltà hanno dimostrato grande sensibilità al
servizio del territorio riuscendo ad acquistare questa
importante apparecchiatura''.
L'esoscheletro ha un valore di 190mila euro. Si tratta di una
tecnologia americana utilizzata in primo luogo in campo militare
e che adesso è applicata anche nel campo della riabilitazione
medica. ''E' un'iniziativa molto qualificante - ha sottolineato
il sindaco, Gaetano Manfredi - perché vede un'alleanza tra le
forze produttive e imprenditoriali della città e
l'amministrazione ai fine di mettere a disposizione un ausilio
assolutamente innovativo e tecnologicamente molto avanzato che
consentirà a tanti nostri concittadini che hanno problemi di
mobilità di poter raggiungere un maggior livello di autonomia.
E' stata messa in campo una grande azione di partenariato
pubblico-privato in tempo molto brevi''. Madrina dell'evento
Alice Leccioli che ha sottolineato l'importanza di questa
tecnologia ''che permetterà a persone come me di vedersi in
piedi, di cambiare prospettiva e vedersi sotto una luce nuova e
consapevoli del loro corpo''. Un ringraziamento all'Unione
industriali e al Comune è arrivato da Giovanni Iolascon,
ordinario di Medicina fisica e riabilitativa del Policlinico
Vanvitelli: ''Come riabilitatori il nostro obiettivo è il
potenziamento di tutte le possibilità di vita quotidiana e di
partecipazione dei nostri pazienti. Questa macchina costituisce
un momento di svolta per persone con disabilità motorie
significative''.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA