"A quale consigliere regionale De
Luca ha affidato stavolta il compito di attuare il suo sistema?
Il presidente della giunta della Campania, messo con le spalle
al muro da chi, come me, da sempre denuncia la mala gestio e
scopre le vergogne della attuale amministrazione, ha ordinato di
presentare un'interrogazione consiliare ai vertici di Eav sugli
incarichi giudiziari che ho curato in passato come avvocato per
conto dell'azienda dei trasporti pubblici regionali. Una storia
dall'iter completamente trasparente che De Luca e i suoi, a
corto di argomenti e di giustificazioni al fallimento anche del
trasporto in Campania, tirano sistematicamente in ballo, con il
classico metodo intimidatorio, cercando di insinuare opacità
nelle mie condotte". Così Severino Nappi, consigliere regionale
della Lega in Campania e componente della commissione Trasporti
del Consiglio regionale.
"E questo - prosegue Nappi - accade tutte le volte che
denuncio le gravi deficienze della sua amministrazione. Proprio
per ricordare la verità, per l'ennesima volta, ribadisco che,
durante il governo Bassolino, sono stato incaricato, nell'arco
di alcuni anni, di seguire alcuni giudizi promossi nei confronti
di una società dei trasporti regionali. Una volta nominato
assessore nella giunta Caldoro, non ho accettato nuovi
incarichi, ma mi sono limitato a portare a termine quelli già
affidati anche nel grado successivo per assicurare la necessaria
continuità di difesa. Tutti questi giudizi si sono conclusi con
esito positivo per la società. Non solo. Ho anche evitato di
pretendere il pagamento di quanto mi spettava per il lavoro
svolto sino a quando non è cessato il mandato assessorile. Dopo
ho pazientemente atteso che Eav provvedesse al saldo delle
parcelle. Ma questo, contrariamente a quanto accaduto con gli
altri avvocati, non è mai avvenuto, rendendo necessarie azioni
giudiziarie, concluse con sentenze a me favorevoli. Solo a
questo punto Eav - sottolinea Nappi - si è decisa a pagare,
ottenendo peraltro una riduzione del compenso. Io non ho nulla
da nascondere. Loro sì. E questi metodi vergognosi lo
dimostrano. A De Luca dico soltanto che non si illuda. Non
arretro e continuerò a fare il mio dovere. Quello che lui, da
pessimo amministratore, non conosce".
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