(ANSA) - NAPOLI, 28 OTT - "Quella degli ex operai Montefibre,
con i suoi quasi venti anni di storia e soluzioni incompiute,
rappresenta oramai la vertenza più antica del Paese. 350 operai
altrettante famiglie che per anni e anni hanno sbarcato il
lunario con il misero sostentamento di 500 euro mensili. Una
sorte che li accomuna ad altre migliaia di lavoratori di tutte
le aree di crisi complessa della Campania, da anni in stato di
mobilità in deroga e in eterna attesa di essere ricollocati.
Oggi abbiamo l'opportunità, ma soprattutto le risorse, per
mettere fine a questa e a tante altre vertenze, approfittando
dei fondi in arrivo con il Pnrr e dando vita a una
pianificazione regionale che da un lato tenga conto
dell'esperienza di questi lavoratori, dall'altro investa su una
formazione specifica tesa alla creazione di profili
professionali che rispondano alle attuali esigenze del mercato
del lavoro in Campania". Così il presidente della Commissione
speciale Sviluppo e Industria 4.0 e consigliere regionale M5S
Gennaro Saiello, che in queste ore ha incontrato una delegazione
di lavoratori ex Montefibre in protesta davanti agli uffici del
Consiglio regionale.
"Rinnovo la richiesta di un tavolo con l'assessore al Lavoro
Marchiello e con l'assessore alla Formazione Filippelli, per un
confronto con una rappresentanza dei lavoratori, per dar
finalmente vita a una pianificazione che avvii a percorsi di
politica attiva che puntino al reinserimento al lavoro. Con le
risorse del Pnrr - conclude Saiello - possiamo dar vita a un
sistema, attraverso anche il tanto atteso potenziamento dei
centri per l'impiego, che collimi domanda e offerta di lavoro,
così da rispondere anche alle esigenze di personale di tante
aziende. Abbiamo una grande opportunità per mettere fine a
decennio di vertenze e dare dignità a tantissime famiglie in
Campania". (ANSA).