"Con la legge che riconosce i
circoli nautici e l'associazione dei circoli nautici della
Campania, si lascia intendere che questi svolgano una funzione
esclusivamente sociale di divulgazione della cultura del mare e
degli sport nautici e di tutela dell'ambiente costiero. Fin
dall'incardinamento della proposta, abbiamo evidenziato le
criticità del testo, che abbiamo provato a superare con una
serie di emendamenti, che non sono stati accolti. Avevamo
proposto che fosse la Regione a individuare le attività da
finanziare, senza delegarle a una associazione privata. Avevamo
chiesto, soprattutto, che il 30 per cento delle attività svolte
da tutte queste realtà fossero destinate alle fasce
svantaggiate. Ma anche questa proposta è stata respinta". È
quanto ha dichiarato il consigliere regionale del Movimento 5
Stelle Vincenzo Ciampi, nell'argomentare il voto contrario del
Gruppo M5S alla proposta di legge.
"Da anni chiediamo che sia data priorità alla opportunità di
dotare la Campania di un Piano integrato delle coste, del tutto
assente in una regione che vanta 500 chilometri di costa.
Nautica da diporto, approdi, concessioni turistico-balneari sono
ambiti delicati che attendono di essere regolamentati come già
hanno fatto alcune regioni. Sebbene questa legge - ha aggiunto
Ciampi - voglia promuovere la cultura del mare, si rivolge a
pochi fortunati soci, senza nulla aggiungere all'impianto
normativo regionale sulla gestione del bene demaniale a nostro
parere lacunoso".
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