E' stata varata nei cantieri di
Piloda Group, la Nave Scuola Matteo Caracciolini, nell'ambito
del progetto sociale "Mestieri del mare" - "Scugnizzi a vela",
che nasce dall'accordo tra Marina Militare e Dipartimento della
Giustizia Minorile.
L'iniziativa, proprio a Napoli ha trovato la sua prima
applicazione con un accordo tra il Centro Giustizia Minorile e
il Comando Logistico della Marina Militare, oggi retto
dall'Ammiraglio di Squadra Salvatore Vitiello.
L'obiettivo dell'iniziativa - viene spiegato - è quello di
rendere autonomi e competenti i giovani che partecipano al
"Laboratorio i mestieri del mare", ideato per favorire
l'integrazione e la formazione dei giovani a rischio di devianza
ed emarginazione della Città Metropolitana di Napoli. Tutto
attraverso il restauro di imbarcazioni a vela in legno
appartenute alla Marina Militare e impiegate come vero e proprio
materiale didattico nelle attività di laboratorio.
Nel 2014 è stato acquistato dalla Lega Navale di Ischia,
Matteo, uno storico bialbero in legno degli anni '70, in
analogia a quanto realizzato nel 1914 nell'iniziativa "da
scugnizzi a marinaretti", nel quale l'allora Ministro della
Marina fece dono alla città di Napoli della pirocorvetta in
legno denominata Nave asilo "Caracciolo" che accoglieva gli
scugnizzi per trasformarli in provetti marinai. Nel 2017 Nave
Scuola Matteo Caracciolini è stata trasferita dalla Darsena
Acton, per impegnativi lavori di restauro, presso Piloda Group,
nella quale è stata accolta con grande entusiasmo da tutte le
maestranze. Si è creata così una sinergia tra gli operai del
gruppo e gli "Scugnizzi" che è andata ben oltre il semplice
restauro dell'imbarcazione. Oggi il varo supportato inoltre da
Fondazione Grimaldi onlus e Unicredit attraverso il contributo
di Carta Etica 2019. Il futuro di Matteo sarà legato alla
nascente Delegazione della Lega Navale Italiana di San Giovanni
a Teduccio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA