/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Si rifiutò di vendere droga e lo picchiarono,oggi quarto arresto

Si rifiutò di vendere droga e lo picchiarono,oggi quarto arresto

A Napoli vittima denunciò tutto a Cc.Aggressori collegati a clan

NAPOLI, 10 maggio 2024, 09:18

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Volevano costringerlo a vendere un ingente quantitativo di hashish e, se non lo avesse fatto, pretendevano da lui la consegna della sua auto, o della sua casa popolare o di 10mila euro. E quando la vittima si rifiutò di fare tutto questo, i quattro lo picchiarono selvaggiamente davanti alla moglie e i figli minorenni. In tre, lo scorso 9 aprile, furono arrestati; oggi è toccato al quarto complice.
    Tutti, secondo le indagini, sono collegati al clan Casella di Ponticelli.
    La vicenda è venuta allo scoperto grazie alla denuncia della vittima, un 45enne di Ponticelli. Si presentò in caserma, dai carabinieri, con il volto tumefatto e sanguinante e raccontò cosa gli era accaduto. Da lì sono partite le indagini ed oggi il cerchio si è chiuso. I quattro sono accusati dei reati di estorsione aggravata, rapina, lesioni personali, porto abusivo di una pistola e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, reati aggravati dal metodo mafioso.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza