Al via oggi la 'due giorni'
nell'Università del Sannio a Benevento dedicata alla figura
dell'economista Augusto Graziani; il convegno internazionale
"L'insegnamento di Augusto Graziani, tra teoria e politica
economica. A dieci anni dalla scomparsa" si svolge con il
patrocinio della Società Italiana degli Economisti,
dell'Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, della rivista
Economia e Politica e di altre associazioni scientifiche.
Obiettivo degli organizzatori - gli economisti Rosa Canelli,
Giuseppe Fontana e Riccardo Realfonzo - è fare il punto sulle
ricerche scientifiche che animano il dibattito nazionale e
internazionale a partire dagli scritti di Graziani. L'attenzione
si concentrerà sulla "scuola italiana del circuito monetario" il
cui padre fu Augusto Graziani e che è oggi considerata,
sottolineano i promotori, "uno dei filoni di studio più
promettenti delle correnti di ricerca keynesiane, maggiormente
attente alla necessità della politica fiscale e della politica
monetaria di controllare l'andamento del mercato".
Una sezione sarà anche dedicata alla interpretazione di
Graziani del modello di sviluppo dell'economia italiana,
caratterizzato dal dualismo nella produzione, nel consumo e sul
piano territoriale. Da qui il contributo di Graziani sulla
questione meridionale e la sua invocazione di un intervento
incisivo dello Stato per favorire il riequilibrio territoriale a
tutto vantaggio anche dell'industria del Nord. I lavori
prevedono la discussione di una serie di interviste relative
agli studi su Graziani in corso nel mondo realizzate dagli
organizzatori con studiosi come Marc Lavoie, Sheila Dow, Jan
Kregel, Malcolm Sawyer, Randall Wray e Steve Keen. Il convegno
si concluderà con la trasmissione di una intervista inedita a
Graziani, realizzata nel 1998 e messa a disposizione dalla Rai.
I professori Canelli, Fontana e Realfonzo sottolineano "il
grande debito di tutti gli economisti italiani verso Augusto
Graziani per avere contribuito insieme con gli altri grandi
maestri del pensiero economico italiano, da Vilfredo Pareto, a
Luigi Einaudi, a Piero Sraffa, all'affermazione della nostra
scuola di teoria economica nel mondo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA