Sarà inaugurata domani alle 10.30
presso il Palazzo della Cultura la mostra fotografica 'Aldo
Moro. Memoria, politica, democrazia' realizzata dall'Archivio
Riccardi e promossa dall'Amministrazione comunale guidata dal
sindaco Antonio Trombetta per ricordare la vicenda umana e
politica dell'onorevole Aldo Moro, statista, più volte
presidente del Consiglio dei Ministri, barbaramente ucciso dopo
una lunga prigionia dalle Brigate Rosse, di cui oggi ricorre il
46esimo anniversario della morte.
L'esposizione potrà essere visitata gratuitamente fino all'8
giugno dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 21 e il sabato e la
domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 21.
La mostra fotografica ripercorre la vita politica del presidente
della Dc ucciso dalle Brigate rosse attraverso le foto di Carlo
Riccardi, decano dei fotoreporter romani scomparso nel 2022. Il
racconto fotografico è arricchito dalle immagini di Maurizio
Riccardi, figlio di Carlo, e di Maurizio Piccirilli autore delle
foto del ritrovamento del corpo di Aldo Moro in via Caetani.
Con i tre importanti fotografi ha collaborato Giovanni
Currado, giornalista e fotografo che ha coordinato la ricerca
iconografica, il restauro delle immagini e la raccolta di
impressioni, commenti e contributi da parte di personaggi del
mondo politico, culturale e giornalistico che hanno completato
il catalogo della mostra.
L'archivio fotografico dell'Agenzia AGR del Gruppo Riccardi, è
iscritto presso la Soprintendenza Archivistica del Lazio di Roma
in qualità di Patrimonio di interesse Nazionale, è composto da
oltre tre milioni di negativi originali, che ritraggono infiniti
momenti più o meno noti della vita politica, sociale e di
costume che hanno caratterizzato gli ultimi 75 anni di Storia
italiana.
I visitatori potranno visionare un video che ripercorre le
strade di Roma protagoniste di quei 55 giorni, commentati dai
magistrati, carabinieri, poliziotti e giornalisti che vissero
quei tragici eventi, che completa la mostra già esposta in
occasione del quarantennale dell'assassinio dell'onorevole Moro
presso la Camera dei Deputati oltre che in altre importanti
location in tutta Italia.
"Abbiamo voluto promuovere questa mostra dall'alto valore
storico documentale - ha affermato l'assessore alla Cultura Lisa
Froncillo - per aprire nella nostra comunità una riflessione e
approfondire uno degli eventi più drammatici della vita
democratica del nostro Paese, per ricordare la figura del
presidente Aldo Moro e soprattutto far conoscere a tanti giovani
il sacrificio di chi pagò il prezzo più alto per difendere
eroicamente la Democrazia e le Istituzioni che la rappresentano.
A giugno terremo un importante convegno con l'onorevole Gero
Grassi per provare a ricostruire e a delineare una vicenda
ancora oggi piena di ombre nonostante gli oltre mille libri
scritti e l'infinità di documenti prodotti'.
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