/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ingegnere ucciso, gip dispone il carcere per presunto mandante

Ingegnere ucciso, gip dispone il carcere per presunto mandante

Fermo convalidato per marito della esponente antiracket

NAPOLI, 03 maggio 2024, 10:24

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il gip di Napoli Antonio Baldassarre ha convalidato il provvedimento di fermo e ha emesso una misura cautelare in carcere per il 73enne Gennaro Petrucci, marito dell'imprenditrice antiracket Silvana Fucito, accusato di essere il mandante dell'omicidio dell'ingegner Salvatore Coppola, ucciso con un colpo di pistola alla nuca nel quartiere San Giovanni a Teduccio di Napoli, lo scorso 12 marzo.
    Il provvedimento a carico di Petrucci scaturisce da indagini del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli e della Squadra Mobile della Questura di Napoli, che, coordinati dalla DDA (pm Sergio Raimondi, Simona Rossi e Maria Sepe) hanno consentito di attribuire il movente dell'omicidio a una disputa immobiliare riguardante una villa da mille metri quadrati a Portici (Napoli).
    La villa, con ampio giardino e piscina, si trova in via Florard de Lauzieres de Thermines: fu sequestrata nell'aprile del 2014 dalla Guardia di Finanza alla "Effepi Fp Srl", società di Silvana Fucito, moglie del Petrucci ed ex presidente dell'Associazione "San Giovanni a Teduccio per la legalità", nell'ambito di un'indagine su una frode fiscale.
    Nel maggio 2015 fu avviata una procedura di esproprio e di vendita dell'immobile che il 12 ottobre 2021 venne comprata, per 1.175.000 euro, da una società di San Giorgio a Cremano (la "CO.GI. Immobiliare Srl" del 27enne Lorenzo Di Danilo).
    Il 24 luglio 2023 i coniugi Petrucci e Fucito hanno presentato una querela lamentando l'illegittimità dell'aggiudicazione all'asta dell'immobile sostenendo che dietro la società di San Giorgio a Cremano vi fosse il 56enne Salvatore Abbate, detto "Totore a cachera", con precedenti per riciclaggio ed intestazione fittizia in favore di diversi clan camorristici tra cui i Mazzarella. Secondo la denuncia, in occasione di un sopralluogo effettuato presso l'immobile oggetto dell'asta, Abbate si sarebbe fatto accompagnare da Salvatore Coppola. Secondo gli inquirenti sarebbe stato questo il motivo del risentimento di Petrucci nei confronti di Coppola, che l'avrebbe portato ad assoldare il 64enne Mario De Simone, per l'esecuzione materiale del delitto, in cambio di 20mila euro, come sostengono gli investigatori in base ad alcune intercettazioni.
    Nella denuncia Petrucci sottolineò che Abbate l'aveva minacciato per costringerlo a lasciare la villa e per questo chiese alle forze di polizia che venisse indagato per minacce e con lui anche Coppola, per istigazione alla minaccia.
    Petrucci, difeso dall'avvocato Antonio Bucci, si trova nel carcere napoletano di Secondigliano. Secondo quanto riferisce il legale, le sue patologie diabetiche e cardiache, sono tenute sotto controllo attraverso la terapia farmacologica.
    In relazione alla presenza di persone detenute anche per le denunce sporte dalla moglie Silvana Fucito, l'avvocato fa sapere l'indagato "è tenuto in una situazione di serenità e sicurezza".

Parlando con l'Ansa, dopo l'udienza di convalida del fermo nel carcere di Secondigliano, l'avvocato Bucci ha voluto anche fornire un identikit dell'imprenditore indagato: "Petrucci ha precedenti, ma per reati finanziari; possiamo dire che non è un attento imprenditore. E' titolare di alcune società in default e ne ha pagato e ne sta pagando le conseguenze, visto che è imputato in vari di processi. Ha avuto tanti nemici e ricevuto contraccolpi sia per la sua attività imprenditoriale e sia in quanto marito di Silvana Fucito. Ma ha sempre reagito denunciando laddove si profilavano condotte penalmente rilevanti".
    Secondo gli investigatori l'autore materiale del delitto di Coppola sarebbe Mario De Simone, 64 anni, difeso dall'avvocato Melania Costantino, che - viene ipotizzato in base ad alcune intercettazioni - avrebbe accettato di diventare un assassino in cambio di 20mila euro.
    Sempre secondo la Polizia di Stato e la Procura di Napoli il delitto sarebbe stato commissionato da Petrucci che così intendeva vendicarsi di Coppola per avere perso la sua villa con piscina, a causa dell'intromissione dell'ingegnere ucciso.
    "Petrucci, come ha sempre fatto, - sottolinea l'avvocato Bucci - si è sempre difeso sporgendo denunce e per quanto riguarda la sua villa, ha ritenuto che fosse stata acquistata con i proventi di un'attività di riciclaggio. Inoltre non ha denunciato direttamente Coppola ma lo ha solo menzionato nella sua denuncia". "L'ingegnere, era interessato, in qualità di intermediario, alle aste, e ha fatto dei sopralluoghi nella villa di Petrucci in relazione alla vendita", ricorda l'avvocato Bucci, "era interessato all'affare, una villa da 6 milioni di euro messa in vendita a poco più di un milione, totalmente pignorata ma solo parzialmente confiscata. E, - tiene a precisare - la querelle in sede civilistica circa la pignorabilità del bene è ancora in corso".
    "In relazione al pericolo di fuga posto alla base del provvedimento di fermo e legato al fatto che Petrucci dopo il delitto fosse andato in crociera, l'avvocato Bucci, spiega che quel viaggio di piacere con la moglie "era stato prenotato tempo fa".
    "Petrucci - conclude il legale - ha sempre avuto fiducia nella Giustizia, ha denunciato una estorsione ed è stato tutelato. Ha sempre avuto e ha ancora fiducia nella magistratura certo che anche stavolta, al termine di una indagine compiuta, emergerà la sua estraneità ai gravi fatti che gli vengono contestati".

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza