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Il sindaco di Avellino, "dove c'è gusto non c'è perdenza"

Il sindaco di Avellino, "dove c'è gusto non c'è perdenza"

Nelle intercettazioni i contatti con gli imprenditori sponsor

NAPOLI, 19 aprile 2024, 21:21

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Dove c'è gusto non c'è perdenza" dice il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, a uno degli imprenditori che contatta per ottenere sponsorizzazioni alle manifestazioni del Comune, per fargli capire che l'Amministrazine investe in queste iniziative, ma alla fine il gioco vale la candela ("perchè noi ... questi li paghiamo... e anche tanto li paghiamo, però per carità ci vendono un prodotto... quindi dove c'è gusto non c'è perdenza").
    La conversazione, intercettata dagli investigatori, è agli atti dell'inchiesta della procura di Avellino che ieri ha portato agli arresti domiciliari il sindaco dimissionario Festa, insieme a Fabio Guerriero, titolare di uno studio di architettura e la dirigente comunale Filomena Smiraglia. Le accuse a carico di nove indagati sono, a vario titolo, quelle di tentata induzione indebita, corruzione per l'esercizio della funzione, rivelazione di segreto d'ufficio, falso in atto pubblico, peculato e depistaggio. Ma il filone d'inchiesta si inquadra in uno scenario più ampio, dove le persone coinvolte sono molte di più e si ipotizza anche l'associazione a delinquere.
    Nell'ordinanza che lo ha portato in carcere, Festa è accusato di "sollecitazioni illecite" nei confronti di imprenditori, legati da rapporti contrattuali col Comune, per sponsorizzare iniziative organizzate da privati in città, come Eurochocolate: in questo modo ci sarebbero state "ricadute positive sull'immagine del primo cittadino nel periodo immediatamente precedente alle consultazioni elettorali". Elezioni alle quali Festa (espulso dal Pd nel 2021) si accingeva a ricandidarsi, con una lista civica di ispirazione di centrodestra. Anche la presunta corruzione ha a che fare con una sponsorizzazione, ottenuta in cambio di "favori" al titolare di un punto vendita di una nota catena di ristorazione, pure lui indagato.
    Nell'inchiesta si ipotizza poi la rivelazione di segreto d'ufficio a carico di diversi indagati in relazione a due concorsi tenuti dal Comune, uno per l'assunzione di vigili urbani e l'altro per funzionario tecnico: in entrambi i casi sarebbero state fornite le domande d'esame a due candidati. Il sindaco dimissionario, in particolare, viene video-intercettato mentre consegna nell'anticamera del suo ufficio in Comune una busta al padre dell'aspirante vigile urbano. "Questa qua con i numeri?", chiede l'uomo al sindaco. Che risponde: "(incomprensibile) imparare a memoria... (inc.) domanda...".
    Secondo gli inquirenti "i fogli che il sindaco sta consegnando" all'uomo "contengono le domande della prove d'esame che il figlio dovrà imparare a memoria".

Arresto sindaco Festa: martedì l'interrogatorio di garanzia 

Martedì prossimo Gianluca Festa, l'ex sindaco di Avellino da ieri mattina agli arresti domiciliari insieme ad altre due persone, l'ex dirigente comunale Filomena Smiraglia e l'architetto Fabio Guerriero, si troverà faccia a faccia, nell'interrogatorio di garanzia, con il Gip del Tribunale di Avellino, Giulio Argenio, lo stesso magistrato che ha firmato l'ordinanza cautelare su richiesta del procuratore capo di Avellino, Domenico Airoma. Festa è al centro di una inchiesta, articolata su diversi filoni, che lo chiama in causa, insieme ad altri, per presunti episodi di corruzione, concorsi truccati, irregolarità su affidamenti e appalti del comune di Avellino, ma anche per depistaggio, inquinamento delle prove e rivelazione del segreto di ufficio. "Non abbiamo una controtesi - spiega il penalista Luigi Petrillo, che difende Festa - perché non abbiamo una tesi della Procura, ma finalmente ci verrà data la possibilità di difenderci, come abbiamo inutilmente chiesto già all'indomani della perquisizione domiciliare subita dall'ex sindaco" il 6 marzo scorso. Il penalista torna poi sul computer che, nelle immagini allegate alla ordinanza Festa avrebbe fatto sparire, per ribadire che "l'apparecchio era poco utilizzato dal sindaco e protetto da una password nella disponibilità di molti: pensare che si sia voluto far sparire quel computer come se custodisse chissà quali segreti - conclude Petrillo - mi pare una congettura indimostrata e indimostrabile. Dalla visione dei filmati e delle scene riprese all'interno della stanza dell'ex sindaco, comprenderemo effettivamente come siano andati i fatti". Sulla divulgazione delle immagini riprese dalle telecamere fatte installare dalla Procura nell'ufficio di Festa, Petrillo denuncia: "Sono state fatte uscire per rappresentare come per già certa la prova della responsabilità dell'indagato. Lo ritengo un fatto molto grave: credo che non vi siano molti precedenti nella storia giudiziaria italiana di questi ultimi tempi".

Legale, 'all'ex vice sindaco di Avellino contestazione generica' 

 "Nessun fatto specifico è addebitato" alla ex vice sindaco ed assessore di Avellino, Laura Nargi, iscritta nel registro degli indagati dalla Procura di Avellino, che ieri mattina, in concomitanza con l'ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli arresti domiciliari l'ex sindaco, Gianluca Festa, ha disposto la perquisizione domiciliare e presso gli uffici comunali da lei occupati e il sequestro di smartphone e notebook personali. Il suo difensore, l'avvocato Costantino Sabatino, sottolinea che "la perquisizione si è svolta in un clima di totale serenità, anche in ragione dell'atteggiamento collaborativo offerto dalla dottoressa Nargi". Aggiunge che "la contestazione provvisoriamente ascritta all'indagata è connotata da caratteri di assoluta genericità, apparendo più propriamente quale atto dovuto in considerazione del ruolo rivestito fino a pochi giorni fa". Laura Nargi, nei venti giorni intercorsi tra la presentazione e la conferma delle dimissioni di Festa, ha ricoperto la carica di sindaco facente funzioni. Il legale sottolinea inoltre "con dispiacere che già durante le attività di perquisizione, o in ogni caso immediatamente dopo, sono state divulgate immagini e video realizzati all'interno dell'abitazione dell'indagata. Ciò ha dato la stura a giudizi mediatici sommari ed approssimativi in un momento nel quale non è stata ancora offerta la possibilità alla dottoressa Nargi, ed ai suoi difensori, di prendere visione degli atti che hanno determinato l'iscrizione nel registro degli indagati". Una circostanza, dice ancora l'avvocato, che "oltre ad incidere sulla genuinità delle indagini ancora in corso, appare di notevole gravità, soprattutto in considerazione del ruolo politico ricoperto dall'indagata e nell'imminenza della campagna elettorale". L'indagata resta "a disposizione delle autorità inquirenti al fine di fornire ogni chiarimento che possa essere ritenuto utile alle indagini, nella consapevolezza - conclude il legale - di aver sempre operato nel pieno rispetto delle regole e delle leggi".

Martusciello (Fi), 'ad Avellino nessuna minestra riscaldata' 

"Ad Avellino non proporremo nessuna minestra riscaldata. Il passato è passato". Lo dice il coordinatore regionale di Forza Italia in Campania, Fulvio Martusciello. "Novità e competenza - aggiunge Martusciello- ma sopratutto linearità politica, perché il detto 'chi ha tradito una volta tradisce sempre' si applica anche in politica. Nella prossima settimana Forza Italia avanzerà la sua proposta di candidatura a sindaco ad Avellino", conclude l'eurodeputato.

Piero De Luca,"con Gengaro pagina politica nuova" 

"Al netto delle vicende giudiziarie che faranno il loro corso, noi da mesi stavamo lavorando in linea con il lavoro di opposizione fatto nell'attuale consiliatura, per costituire una alternativa all'amministrazione Festa della quale noi abbiamo un giudizio assolutamente negativo. E' stata una amministrazione che ha isolato Avellino dal resto della regione e ha fatto perdere opportunità importanti in termini di progetti e investimenti". Lo ha detto, a margine di una manifestazione a Salerno, il deputato dem Piero De Luca, commentando l'arresto del sindaco dimissionario di Avellino Gianluca Festa. "Noi abbiamo lavorato per mettere in campo una candidatura ampia anche con il M5S che è quella di Antonio Gengaro. Avellino è diventato un laboratorio, un modello anche a livello nazionale perché PD e 5Stelle sono uniti su una candidatura forte, decisa che sono convinto - conclude - riporterà il centrosinistra al governo della città e aprirà una pagina nuova anche ad Avellino".


   

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