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Fellini, a Napoli disegni erotici e scatti inediti dal set

Fellini, a Napoli disegni erotici e scatti inediti dal set

18 aprile - 31 ottobre, mostra Al Blu di Prussia

NAPOLI, 16 aprile 2024, 15:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

Sono ventinove i lavori esposti nella mostra "Federico Fellini: disegni erotici e fotografie dal set", dal 18 aprile al 31 ottobre per la prima volta a Napoli raccolti alla galleria Al Blu di Prussia, spazio multidisciplinare nel quartiere Chiaja di Giuseppe Mannajuolo e Mario Pellegrino. Su carta, a matita, penna, pennarello, provenienti dalla collezione della nipote Daniela Barbiani, le opere sono accompagnate da sei inediti scatti dal set "La città delle donne" dall'archivio della fotografa Patrizia Mannajuolo.
    "I disegni esposti Al Blu di Prussia, racconta Pellegrino- ritraggono una serie di personaggi che dialogano con il proprio alter-ego sessuale, protagonisti di giochi di parole e significato, tra doppi sensi e metafore. Una serie di personaggi che mettono a nudo i propri genitali, omini impauriti davanti a donne prosperose".
    Tra i maggiori registi della storia del cinema italiano, come è noto Fellini amava esprimere la propria creatività pure con il disegno, la vignetta ed il fumetto cui si dedicava sin dalla tenera età e come disegnatore professionista già prima del suo lavoro di regista e sceneggiatore.
    "Questo dello scarabocchiare è una mania antica che mi porto appresso da sempre. Ai miei collaboratori, allo scenografo, al costumista, al truccatore soprattutto, cerco di dare delle idee meno approssimative di quelle che riuscirei a dare esprimendomi a voce, quindi fornendo già un'esemplificazione grafica del trucco che desidero su quel volto che ho scelto, o del costume alla costumista, o un'idea scenografica dell'ambiente, un tentativo di bozzetto. E un modo per cominciare a vedere il film in faccia, per cominciare ad abitare in maniera fisica con i personaggi, cominciare a mettermeli intorno" spiegava Fellini nel "Dizionario intimo per parole e immagini" a cura di Daniela Barbiani che è stata sua assistente alla regia dal 1980 al 1993 negli ultimi suoi quattro film.
   

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