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'Pochi bagni, lavori infiniti', protesta al liceo Umberto

'Pochi bagni, lavori infiniti', protesta al liceo Umberto

Napoli, studenti non varcano il portone e chiedono 'tempi certi'

NAPOLI, 27 febbraio 2024, 11:47

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Pochi bagni per tanti ragazzi, senza un punto ristoro, senza palestre e biblioteca e soprattutto senza sapere quando ritorneranno fruibili". Hanno manifestato per questo gli studenti del liceo Umberto di Napoli che questa mattina sono rimasti sotto scuola senza varcare il portone per chiedere alla Città metropolitana, ente proprietario dell'immobile, risposte certe sui tempi dei lavori che stanno interessando parte dell'edificio.
    Come hanno scritto i rappresentanti degli studenti in consiglio di istituto nel documento fatto girare per le classi "la manifestazione sarà il modo di far sentire la nostra voce contro la pessima gestione degli spazi del nostro istituto e l'eccessiva durata dei lavori che vengono svolti al suo interno.
    Per più di due anni abbiamo dovuto rinunciare a gran parte degli spazi che avevamo a disposizione al piano terra, come la seconda palestra, la terza palestra e la biblioteca, tutto ciò a causa dei lavori al terzo piano. Abbiamo aspettato per un anno e mezzo, nonostante i numerosi solleciti dei dirigenti, la possibilità di mettere a norma lo spazio per il bar ed una conseguente riapertura di esso e i lavori sono stati avviati solo pochi mesi fa ma sono stati nuovamente interrotti a causa dei nuovi interventi ai corridoi di sinistra di primo e secondo piano".
    "Adesso, non solo dovremo ancora rinunciare agli spazi del piano terra ed ovviamente al bar (che si trovava proprio in quel corridoio), ma anche alla possibilità di avere dei bagni adeguati. Allo stato attuale disponiamo di soli due gabinetti per tutti i maschi di primo e secondo piano", è la denuncia.
   
   

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