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In 800 a manifestazione a Napoli, "Palestina libera"

In 800 a manifestazione a Napoli, "Palestina libera"

Il raduno a Piazza Garibaldi. "Non c'è pace sotto occupazione"

NAPOLI, 13 ottobre 2023, 19:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Non c'è pace sotto occupazione.
    Palestina libera". Questo lo striscione in Piazza Garibaldi, a Napoli, dove si stanno radunano i sostenitori del popolo palestinese per un'iniziativa alla quale hanno aderito varie realtà, soprattutto della galassia antagonista.
    Attualmente i manifestanti sono fermi e sventolano bandiere della Palestina e di Potere al Popolo e Rifondazione Comunista.
    A vigilare la Piazza alcuni furgoni delle forze dell'ordine.

Oltre 500 persone al corteo pro Palestina a Napoli 

Oltre 500 persone si sono radunate in piazza Garibaldi, a Napoli, per il corteo di solidarietà al popolo palestinese, che è appena partito, preceduto da mezzi delle forze dell'ordine. I manifestanti dovrebbero dirigersi nel quartiere del Vasto, alle spalle della stazione ferroviaria, una zona densamente abitata da immigrati, per poi tornare al punto di partenza e fare il giro della piazza. "I popoli hanno diritto alla libertà. palestina libera", si legge su uno striscione. Molte le bandiere che sventolano, della Palestina, di Rifondazione, di Potere al popolo e dei Cobas.

Corteo a Napoli, "due milioni di palestinesi in prigione" 

"Oggi esprimiamo a Napoli l'idea che è necessario difendere il popolo palestinese. Gaza è una vera e propria prigione. Quando si comprimono 2 milioni di persone in prigione non si può dire che si rispettano i diritti umani". Lo afferma Ludovico Chianese, dirigente del centro culturale Handala Ali, tra i promotori del corteo napoletano. "C'è una situazione in Palestina - sottolinea Chianese - ormai intollerabile. Non si tratta solo dell'attacco di Hamas, ma di un deterioramento che si protrae da mesi e mesi. Il governo Netanyahu ha come obiettivo il totale controllo della Galilea, del Najev, di quella che loro chiamano Giudea, ovvero la Cisgiordania. Vogliono convincere i palestinesi ad andarsene? Vogliono chiuderli in vere e proprie gabbie come Gaza? Gaza è un quarto del comune di Roma ma ha 2 milioni di abitanti del tutto dipendenti per acqua, energia elettrica e gas da Israele. Parliamo di una linea di costa in cui molti sono pescatori, ma non possono andare oltre le 5 miglia marittime". Chianese sottolinea che "non ci sarà pace in Palestina finché non verranno rispettati integralmente i diritti dei palestinesi, a partire dalla risoluzione Onu del 1948. Chiediamo libera circolazione di persone, diritto al ritorno, fine degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e pieno riconoscimento di tutti i diritti, questa è la condizione perché ci sia pace in Palestina. E non possiamo ignorare - conclude - che questa ulteriore crisi stia avvenendo in questo momento particolare: è estremamente pericolosa la radicalizzazione dello scontro oggi in Palestina. Il popolo palestinese non è composto da terroristi, sono uomini e donne con gli stessi diritti di ogni essere umano".

Corteo pro Palestina a Napoli, 'impedito di andare in centro' 

 "C'è un Paese occupante che è Israele e un popolo occupato, che è il popolo palestinese. Deve ssere chiaro a tutti". Lo ha detto Matteo Giardiello, di Pap, nel corso del corteo a sostegno della Palestina a Napoli, aggiungendo che "la Questura ci ha impedito di fare un percorso nel centro storico, questa è una cosa molto grave, ci dev'essere libertà di manifestazione per tutte le idee". "Noi crediamo - ha proseguito - che sia grave ancora di più per il clima che si respira in tutta Europa: abbiamo visto cosa hanno dichiarato Macron, Meloni, quello che è successo in altre città d'Italia. Noi vogliamo il diritto di dire in maniera chiara che la situazione di violenza che è presente in Palestina è causa di anni e anni di occupazione, di sabotaggi e di apartheid portata avanti dallo Stato di Israele. Quello che sta avvenendo a Gaza è un vero e proprio genocidio e noi siamo qui per dire 'restiamo umani'".

Concluso corteo Napoli,in 800 e fumogeni su statua Garibaldi 

 "Il popolo palestinese non si fermerà adesso, continueremo nelle prossime settimane a Napoli e poi saremo alla grande manifestazione nazionale del 4 novembre a Roma". E' l'annuncio con cui si è concluso il corteo pro Palestina a Napoli, che si è via via ingrossato, arrivando a circa 800 persone. Nessun incidente durante la manifestazione. Dei fumogeni rossi sono stati accesi sul piedistallo della statua di Giuseppe Garibaldi, mentre in piazza sventolavano le bandiere palestinesi. Le forze di polizia hanno costantemente monitorato il corteo.


   
   

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