"C'è un cadavere a Palazzo Melzi" è
stato il titolo di una iniziativa
del programma di attività, talk e visite guidate ideato dal
Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università della Campania
"Luigi Vanvitelli" nell'ambito dell'evento "La Notte dei
Ricercatori". A Santa Maria Capua Vetere (Caserta) il
Dipartimento, in collaborazione con il Comune, ha aperto le
porte di quella che dal 1992 è la sua sede centrale: Palazzo
Melzi. Docenti, studenti universitari e delle scuole secondarie
superiori hanno animato "La Notte dei ricercatori" con
conferenze, seminari divulgativi e dimostrazioni scientifiche
che, sottolineano i promotori, "hanno testimoniato 'sul campo'
le numerose attività del Dipartimento. Sono intervenute autorità
civili e militari.
'Piatto forte' della serata, insieme con le proiezioni
olografiche (a cura del Comune) volte a valorizzare la valenza
storico-artistica del Palazzo, è stato il 'giallo' con la
performance "C'è un cadavere a Palazzo Melzi" (attuata in
collaborazione con l'associazione il Pozzo e il Pendolo), nel
corso della quale i partecipanti sono stati coinvolti in un
laboratorio interattivo che li ha portati sulla scena di un
crimine. Nelle investigazioni i partecipanti sono stati
affiancati anche dagli agenti specializzati del Comando
provinciale dei carabinieri coordinati dal comandante del Nucleo
operativo Salvatore Sferlazza.
La Notte dei Ricercatori è stata anche l'occasione per
presentare al pubblico la rinnovata offerta formativa del
Dipartimento di Giurisprudenza Unicampania con quattro corsi di
laurea (anche con double degree) che quest'anno hanno registrato
un aumento complessivo degli iscritti di oltre il 30%. "C'è
grande soddisfazione - ha sottolineato il direttore del
Dipartimento Raffaele Picaro - per il riscontro di fiducia di
studenti e famiglie al nostro impegno in una programmazione
didattica sempre attenta alle nuove sfide che i giuristi debbono
affrontare oggi e quindi alle nuove esigenze del mercato del
lavoro".
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