Va avanti il programma del Comune
di Quarto (Napoli) relativo all'affidamento degli immobili
confiscati alla camorra: due ville confiscate in via Cesapepere
e via Cortese, prima appartenenti ad esponenti del clan
Polverino-Nuvoletta, sono state assegnate ad un'associazione
temporanea di imprese (composta dalle cooperative sociali
Fattoria nel Parco, Proxima Centauri e Eureka2000) che, in
partenariato con altre 5 realtà associative e cooperative, da
anni si occupano di autismo. Nei due immobili saranno accolti,
nei prossimi mesi, fino a 25 persone, per lo più bambini e
adolescenti, affetti da disturbi dello spettro autistico, della
sindrome di Asperger e delle patologie correlate.
"Tutto ciò mi emoziona, - dice il sindaco Antonio Sabino,
consigliere metropolitano con delega al Patrimonio e ai Beni
comuni - perché in questi anni ho incontrato decine di famiglie
che lamentavano una assenza di strutture pubbliche e noi ora
realizziamo questo sogno a Quarto e, per di più, in due beni
confiscati. Un messaggio doppiamente importante e un punto di
riferimento per l'intera area metropolitana di Napoli, anche
perché nell'intero Centro-Sud Italia ci sono poche realtà come
quella che realizzeremo a Quarto. Conosciamo il bisogno delle
famiglie del nostro territorio su questo tema e il progetto
denominato "Case dell'Arcobaleno per l'Autismo", che sarà
realizzato in queste due ville, prevede anche l'utilizzo
dell'intelligenza artificiale attraverso una app innovativa, un
gruppo di mutuo aiuto tra i genitori, una serie di laboratori e
l'impiego di molte professionalità anche in aiuto dei caregiver.
Ma sarà, innanzitutto, un primo e saldo punto di riferimento e
sostegno per moltissime famiglie di ragazzi e ragazze affetti
dallo spettro autistico del nostro territorio".
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