E' finito agi arresti domiciliari
l'uomo che lo scorso 15 maggio ferì, investendola con uno
scooter, la moglie del titolare del ristorante "Cala la pasta",
in via Tribunali a Napoli. Si tratta di Gennaro Vitone 21 anni:
è gravemente indiziato del reato di lesioni personali stradali
con l'aggravante della fuga.
Gli agenti della squadra mobile della Questura di Napoli hanno
anche arrestato - in esecuzione di un provvedimento emesso dal
gip del tribunale di Napoli su richiesta della locale Direzione
Distrettuale Antimafia - anche Patrizio Bosti di 19 anni, figlio
di Ettore (già condannato con sentenza definitiva perché
ritenuto organico al clan Contini), e Giorgio Marasco di anni 19
anni. Questi ultimi due sono indiziati di violenza privata e
favoreggiamento personale, aggravati dalle modalità mafiose
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti lo scorso 15 maggio
scorso Vitone a bordo di un motoveicolo, viaggiando ad elevata
velocità per le strade cittadine, investì la moglie del
titolare che stava svolgendo la propria attività lavorativa
all'esterno ed un turista argentino, provocando loro,
rispettivamente, lesioni gravissime e gravi.
Per consentire la fuga al centauro, ed assicurargli l'impunità,
intervenne un folto gruppo di persone che aggredì fisicamente e
minacciò sia il titolare del ristorante sia lo chef anche al
fine di indurli a non presentare denuncia nei confronti del
conducente del veicolo. Furono minacciati anche alcuni turisti
argentini intervenuti in aiuto del loro amico ferito e che
cercarono che il mezzo, con il quale avvenne l'investimento,
venisse prelevato.
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