(ANSA) - NAPOLI, 24 APR - Non nero, non maialino, ma "suino
di razza casertana". Nasce il marchio di qualità da filiera
controllata che mette fine a confusione e frodi, come ha
esordito Davide Minicozzi, presidente dell'Associazione
Allevatori Campania Molise, presentando alla Fiera Agricola di
Caserta il sigillo certificato dal DQA - Dipartimento Qualità
Agroalimentare e tracciato nell'ambito del progetto Allevamento
Custode. Una novità assoluta, primo passo concreto per
assicurare valore e redditività agli allevamenti della Campania
che custodiscono razze autoctone, presidio ambientale, economico
e sociale unico in Italia e nel mondo. Potranno fregiarsi di
questo marchio solo i suini regolarmente iscritti al libro
genealogico curato dall'Associazione Nazionale Allevatori Suini
e dall'Associazione Allevatori Campania Molise.
La presentazione del marchio è avvenuta nell'ambito del convegno
sui risultati del progetto Allevamento Custode ad un anno
dall'avvio dei lavori, grazie ai tecnici dell'Associazione
Allevatori Campania Molise e della Regione Campania. Sono
intervenuti il direttore di AACM Augusto Calbi, il responsabile
servizio veterinario della Regione Campania Gianni Ruggiero, il
direttore DQA Michele Blasi, il direttore generale di AIA -
Associazione Italiana Allevatori Mauro Donda, il professor
Vincenzo Peretti e il direttore di Coldiretti Campania Salvatore
Loffreda. Ha moderato i lavori il responsabile comunicazione di
Coldiretti Campania Nicola De Ieso.
Nei padiglioni di Fiera Agricola nell'area A1Expo di Caserta
Sud, l'Associazione Allevatori ha allestito la fattoria della
biodiversità, mettendo in mostra le razze pregiate
dell'Allevamento Custode: il bovino Agerolese, i cavalli
Napoletano, Persano e Salernitano, il suino Casertano, le pecore
Laticauda, Bagnolese, Matesina e Turchessa, le capre Cilentana,
Napoletana e Valfortorina. (ANSA).
Arriva il marchio di qualità 'suino di razza casertana'
Iniziativa promossa dall'Associazione degli allevatori campani
