(ANSA) - SANT'ANASTASIA (NAPOLI), 18 APR - Sono stati circa
55mila i pellegrini, i cosiddetti "fujienti" vestiti di bianco,
arrivati nel santuario della Madonna dell'Arco per il 571esimo
pellegrinaggio del lunedì in Albis. Un rito ripreso dopo due
anni di chiusura con limitazioni ben precise, a causa del covid,
per evitare assembramenti anche nei pressi della chiesa: divieto
alle bancarelle dei mercanti ambulanti, strada chiusa al
traffico ed ai civili, e ingresso al santuario riservato alle
sole squadre di fujienti accreditate nei giorni scorsi dai padri
domenicani. Le porte del santuario si sono aperte alle due, con
l'ingresso del priore, padre Gianpaolo Pagani, che ha offerto
alla Vergine, accompagnato dal sindaco Carmine Esposito, alcuni
ex voto in rappresentanza di tutti i fedeli che non hanno potuto
fare il loro pellegrinaggio annuale. La processione dei
fujienti, disposti in file ordinate fuori della chiesa, è stata
regolare e disciplinata: ogni squadra accreditata ha fatto il
proprio ingresso nel santuario, e molti sono stati i fedeli che
hanno percorso in ginocchio la navata principale per ringraziare
la Madonna di una grazia ricevuta, o per chiederne una. Oltre
trenta i volontari della protezione civile impegnati
nell'accoglienza, e diversi i punti di raccolta e pronto
soccorso disposti nella piazza adiacente il santuario.
Carabinieri, polizia, vigili urbani e guardia di finanza, sono
stati invece impegnati nei controlli per le strade e ai posti di
blocco per evitare arrivi indiscriminati. Negli anni antecedenti
la pandemia, il lunedì in Albis, arrivavano a Sant'Anastasia
centinaia di migliaia di persone per rendere omaggio alla
Madonna dell'Arco. (ANSA).
A Madonna dell'Arco dopo due anni tornano i 'fujenti'
Ma in numero ridotto e con prescrizioni antiCovid
