(ANSA) - NAPOLI, 05 APR - Era già "attenzionato" l'agente
della polizia penitenziaria trovato dai colleghi con 100 grammi
di hashish nascosti nella divisa: il poliziotto, T.A., 32 anni,
in servizio nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, l'istituto
penitenziario casertano che lo scorso anno è finito al centro di
una inchiesta per i pestaggi subiti dai detenuti, è stato
arrestato dai suoi stessi colleghi e dagli agenti del Nucleo
Investigativo Centrale (NIC) della Penitenziaria.
Durante una perquisizione disposta nella sua automobile, è stata
trovata anche una cospicua somma di denaro in contanti che gli
inquirenti non escludono sia frutto della vendita della sostanza
stupefacente. Per l'agente sono stati disposti gli arresti
domiciliari.
"Complimenti alla polizia penitenziaria per la brillante
operazione - commentano Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio,
presidente e segretario regionale campano dell'Unione dei
Sindacati di Polizia Penitenziaria (USPP) - questo collega ha
tradito il giuramento prestato al cospetto dello Stato e la
fiducia dei suoi colleghi. Il sindacato crede fortemente nei
valori democratici ed istituzionali e una circostanza ci
consola: la Polizia Penitenziaria, con questa operazione, ha
dimostrato di possedere gli 'anticorpi' contro gli infedeli".
(ANSA).
Carceri: hashish nella divisa, agente arrestato dai colleghi
Nell'istituto di S. Maria Capua Vetere. Uspp, abbiamo anticorpi
