(ANSA) - CASERTA, 28 MAR - Avrebbero truffato 17 comuni del
Casertano facendosi pagare dagli enti locali rimborsi per
tributi locali mai versati. Un raggiro del valore di 1,5 milioni
di euro scoperto dalla Guardia di Finanza di Caserta con il
coordinamento della Procura di Santa Maria Capua Vetere che ha
portato tre persone agli arresti domiciliari - su un totale di
ventitré indagati quasi tutti residenti nel Napoletano - per
associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello
Stato e di enti comunali, nonché di reati di falso ideologico,
induzione in errore di pubblici ufficiali e autoriciclaggio.
Altri 12 indagati sono stati raggiunti da decreti di sequestro
per equivalente di somme e beni commisurate alle somme
incassate.
Ventuno le frodi accertate: tra le persone coinvolte non
risultano dipendenti comunali. La complessa indagine è partita
in seguito ad un'operazione sospetta di giroconto per 198mila
euro su un concorrente estero intestato ad uno degli indagati;
era stato il Comune di Capua ad accreditare al soggetto la somma
per il rimborso di un tributo Tasi che poi si è rivelato non
dovuto, in quanto il beneficiario non aveva maturato alcun
credito tributario né con l'ente locale con l'Agenzia delle
Entrate. I finanzieri della Compagnia di Capua hanno così
scoperto un vero e proprio giro di truffe organizzato ai danni
di numerosi Comuni del Casertano, posto in essere con un modus
operandi sempre identico: i componenti del gruppo criminale
trasmettevano online ai Comuni un modello F24 contenente
compensazioni tra crediti e debiti erariali completamente
inesistenti e relativi a tributi locali; tale procedura generava
automaticamente verso l'ente locale un flusso finanziario cui
poi seguiva la richiesta di rimborso del tributo che il
truffatore dichiarava di aver pagato erroneamente. Alla fine
l'ente locale accreditava la somma al richiedente. (ANSA).
Rimborsi di tributi mai pagati,truffa da 1,5 mln a 17 Comuni
Nel Casertano beffa a 17 enti locali. In 3 ai domiciliari
