(ANSA) - CASERTA, 14 MAR - "Ci sono appena 50 persone a
lavorare al cantiere del Policlinico di Caserta, e con questo
organico così ridotto e ritmi di lavoro così bassi, è
impensabile che una parte dell'opera possa essere pronta per
fine 2022."
Lo afferma il segretario della Fillea-Cgil di Caserta Irene
Velotti, anche a nome dei sindacati di categoria di Cisl ed Uil.
"A regime - aggiunge Velotti - al cantiere del Policlinico
dovrebbero essere in servizio tra i 200 e i 300 addetti".
La costruzione del Policlinico dell' Università Vanvitelli è
cominciata quasi 20 anni fa. Sono previsti 350 posti letto e un
blocco per la didattica .
Finora c' è stato un continuo "tira e molla", tra varianti
all'opera di cui c'è sempre bisogno visto che il progetto è di
alcuni decenni fa, quando i costi di materiali, energia e anche
di lavoro, erano inferiori, e i problemi delle aziende
costruttrici. "Sembra che questo cantiere non interessi a
nessuno - prosegue Velotti - e questa è una contraddizione
grave, visto che di cantieri edili attivati con il superbonus
ce ne sono tantissimi sul territorio; mentre un'opera così
importante non si riesce a finirla. Abbiamo sollecitato più
volte un incontro con l'azienda, ma non ci hanno considerato in
alcun modo, e intanto la tensione tra i lavoratori sta salendo".
Un anno fa fu fornito dal rettore dell'Ateneo Gianfranco
Nicoletti un timing preciso delle opere: il blocco della
didattica avrebbe dovuto essere consegnato alla fine del 2022,
quello dell'assistenza ai malati per fine 2023. "Sarà
impossibile rispettare tali scadenze - dice Velotti - prima di
tutto per una questione numerica, visto l'organico così ridotto,
e poi per mancanza di volontà da parte di tutti gli attori
istituzionali. Tra Regione e Università ci metto anche il
Comune di Caserta che avrebbe tutto l'interesse a far finire
un'opera la cui prima pietra fu posta nel 2003". (ANSA).
Policlinico Caserta: Cgil, solo 50 al lavoro
E' in costruzione da 20 anni, non finirà nel 2023
