"Controlliamo il green pass oggi e
c'è grande disponibilità dai tanti turisti che stanno venendo in
questi giorni e amano Napoli, vogliono godersela". Così
Massimilano Rosati raconta la mattinata del Gambrinus, il bar
simbolo della città di Napoi che stamattina ha aperto nella
nuova stagione con i green pass di Natale, più pesanti.
Controlli per chi frequenta i tavoli di una città che offre la
visione del turismo a Natale: "La pandemia c'è - spiega Rosati
all'ANSA - ma dopo la pandemia c'è stato una diffusione di
Napoli grazie ai social, c'è grande pubblicità, tutti vedono le
info classiche, dalle scalinate al mare, dal Palazzo Reale ai
musei, la città prende piede ed è anche brillante a Natale per
gli addobbi della Camera di Commercio in tutte le strade".
Napoli funziona, quindi, e anzi, il Gambrinus sta anche trovando
nuove difficoltà a prendere nuovi addetti per il periodo
natalizio: "Avevamo sempre fatto - spiega Rosati - contratti a
tempo ogni anno nei periodi di maggiore esplosione del turismo,
invece quest'anno niente, non troviamo nessuno. Non so se si
tratta del reddito di cittadinanza ma so che non abbiamo persone
che vengono a lavorare, parlo di camerieri e persone che vengono
a fare i dolci. Una nuova finestra che stiamo esplorando è
quella degli srilanchesi che stanno da anni qui e vengono a
lavorare, hanno imparato tanto rispetto al passato e parlando
anche italiano, inglese e arabo".
Dal Gambrinus si guarda intanto anche a Piazza del Plebiscito
e anche Rosati pensa all'equilibrio tra il governatore De Luca e
il sindaco di Napoli Manfredi per la notte di Capodanno: "La
piazza è bellissima con l'albero di Natale - spiega Rosati - ma
la pandemia c'è, bisogna guardare i dati. Entrambi hanno
ragione, si devono guardare un po' i contagi per valutare le
cose, ma bisogna ricordarsi di stare attenti, festeggiare con
prudenza, De Luca ha ragione sulla massima attenzione non
possiamo essere faciloni".
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