Sono gli atleti provenienti
dall'Africa i trionfatori della prima edizione della Italiana
Assicurazioni Neapolis Marathon. In campo maschile, infatti, ha
trionfato Hosea Kimeli Kisorio, atleta del Kenya - ha corso con
l'Atletica Virtus Lucca - che ha tagliato il traguardo col tempo
di 2.18.38. Alle sue spalle altri due podisti africani, Jean
Baptiste Simukeka (2.23.27, Rwanda) e Mohamed Hajjy (2.23.45,
Marocco). Sempre in testa sin dalle prime battute, Kisorio non
nasconde la sua gioia: ''Sono contento di questo successo. La
gara è stata impegnativa, anche se il percorso presentava poche
asperità''.
Anche il clima ha dato una mano agli atleti: temperatura
fresca, cielo a tratti coperto per larga parte della giornata
(ha iniziato a piovere solo attorno alle 10.50 e per non più di
una ventina di minuti) e umidità non eccessiva hanno permesso
agli atleti di godere di un clima quasi ideale. Ad arrivare
sotto la pioggia è stata proprio la vincitrice della maratona al
femminile, Clementines Mukandanga (Rwanda), tesserata anche lei
con la Atletica Virtus Lucca, che ha dominato la prova fermando
il cronometro su 2.33.43. A completare il podio Yulia Tarasova
(2.50.14, Ucraina) e Simona Magrini (3.15.58, Italia).
Anche nella mezza maratona dominio degli atleti del
continente africano: tra gli uomini primo Panuel Mkungo (Kenya)
in 1.03.07, tra le donne successo di Cavaline Nahimana (Burundi)
in 1.12.00. Soddisfatto il presidente della Ssd Neapolis
Marathon, società organizzatrice dell'evento: ''Dopo due anni di
lavoro - ricorda Maurizio Marino - perché non va dimenticato che
questa gara si sarebbe inizialmente dovuta tenere nel 2020 e poi
è stata rimandata a causa del Covid, vedere gli atleti tagliare
il traguardo in piazza del Plebiscito è stata un'emozione
immensa. Faremo prezioso tesoro degli spunti emersi in questi
giorni in vista dell'organizzazione della seconda edizione, già
fissata in calendario il 23 ottobre 2022''. La manifestazione si
è svolta tenendo conto dei protocolli legati al Covid: non sono
mancate le ispezioni dell'autorità sanitarie per verificare il
rispetto delle normative vigenti.
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