I Carabinieri del Nucleo
Investigativo di Torre Annunziata (Napoli) hanno arrestato, ieri
pomeriggio, il latitante Vincenzo Di Palma, 39 anni, ritenuto
affiliato al clan D'Alessandro, ricercato in quanto accusato di
associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti
con l'aggravante del metodo mafioso.
Il provvedimento cautelare nei confronti di Di Palma è frutto di
un' indagine condotta tra il 2017 e il 2018, dai militari
dell'Arma di Torre Annunziata sotto il coordinamento della
Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, che nel mese di
giugno del 2020 consentì l'arresto di 27 affiliati al clan,
facendo emergere il ruolo monopolistico della stessa
organizzazione nel mercato degli stupefacenti sull'intera area
stabiese, grazie anche alla strategica alleanza con le famiglie
"Afeltra-Di Martino".
L'attività investigativa face emergere il ruolo di gestore di
una importante piazza di spaccio ricoperto da Di Palma nel clan
stabiese, quella che nel centro storico di Castellammare di
Stabia viene chiamata "in mezzo al Gesù". Un compito peraltro
ricoperto in un momento di grande fibrillazione determinata
dalla concorrenza con le altre piazze gestite dalla famiglia dei
Vitale, i cosiddetti "Mariuoli".
Di Palma, inoltre, si era reso latitante in seguito
all'accoglimento da parte del Tribunale del Riesame di Napoli
dell'appello proposto dalla locale Procura della Repubblica -
D.D.A. ed al successivo rigetto (pronunciato il 21 settembre
scorso) del ricorso presentato dallo stesso presso la Corte
Suprema di Cassazione, venendo rintracciato dai militari
dell'Arma, in seguito alle incessanti ricerche, in un'abitazione
di Castellammare di Stabia e successivamente associato alla casa
circondariale di Secondigliano.
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