"Per le donne dell'Afghanistan
impegnate nella lotta per i diritti civili la cosa peggiore
adesso è la morte della speranza. In questi giorni quando riesco
a parlare con alcune di loro percepisco forte il sentimento di
impotenza e rassegnazione ed in qualche caso mi confessano
apertamente di pensare al suicidio". Sono le drammatiche parole
affidate all'ANSA da Zahra Ahmadi, 32 anni, imprenditrice ed
attivista afghana riuscita a fuggire da Kabul: stasera riceverà
un riconoscimento per la lotta a favore dei diritti umani
nell'ambito della 42esima edizione del Premio Ischia
Internazionale di Giornalismo.
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