Altri quarantacinque giorni di
tempo sono stati concessi dalla Procura della Repubblica di
Santa Maria Capua Vetere al Comune di Casal di Principe
(Caserta) perché trovi una sistemazione alla due famiglie
residenti in uno stabile dichiarato abusivo con sentenza
definitiva e per il quale l'ufficio giudiziario ha emesso ordine
esecutivo di abbattimento. Le ruspe dovevano già entrare in
azione il 29 marzo scorso, ma su sollecitazione del sindaco
Renato Natale, il Procuratore Maria Antonietta Troncone aveva
rinviato di due settimane - oggi la scadenza - affinchè fosse
trovato un alloggio alternativo ai due nuclei familiari non
abbienti e con quattro minori, e per i quali l'immobile da
abbattere è la prima e unica casa. In questo lasso di tempo,
come era prevedibile, non è stata reperita alcuna sistemazione,
e così la Procura ha concesso un'ulteriore proroga, l'ultima, di
un mese e mezzo. "Ringrazio la Procura per l'attenzione e la
sensibilità dimostrate in una vicenda dai delicati risvolti
umani, ma in questa fase di pandemia non è facile trovare posto
per due famiglie" aggiunge Natale, che venerdì scorso nel
Consiglio comunale convocato ad hoc sulla vicenda abbattimenti,
ha ricevuto il sostegno unanime di maggioranza e opposizione per
una "battaglia" che sta portando avanti da tempo, e che non è
contro le demolizioni in generale, ma contro quelle concernenti
case abusive che però rappresentano l'unica sistemazione per
famiglie non agiate. Peraltro Natale ha ricevuto anche minacce
via social sulla questione degli abbattimenti.
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