Le porte del santuario della
Madonna dell'Arco a Sant'Anastasia (Napoli), sono state aperte
alle tre in punto per il secondo anno consecutivo solo per il
priore, padre Alessio Romano, e non per le decine di migliaia di
pellegrini, i cosiddetti 'fujienti' che il lunedì in Albis
accorrono nel luogo sacro. Il santuario, blindato dalle forze
dell'ordine per effetto di un'ordinanza del presidente della
Regione Campania, Vincenzo De Luca, è rimasto deserto, per la
seconda volta in 570 anni di pellegrinaggi, per evitare
assembramenti. Secondo quanto riferito dai vigili urbani, non ci
sarebbero stati tentativi di forzare i posti di blocco, nè
sarebbero stati visti 'fujienti' avvicinarsi alle zone
interdette dall'ordinanza regionale.
Il priore, nei giorni scorsi, dopo aver disposto la chiusura del
santuario fino al 7 aprile, aveva anche chiesto alle
associazioni di fedeli della Madonna dell'Arco di non recarsi
nel luogo sacro, rispondendo ad alcuni che, attraverso i social,
annunciavano di non voler rispettare l'ordinanza. Le campane
anche quest'anno alle tre in punto hanno cominciato a suonare a
festa, mentre padre Alessio attendeva in ginocchio davanti al
santuario che le porte fossero aperte dai padri domenicani, per
poi accendere la lampada votiva e percorrere la lunga navata
della chiesa con alcuni doni da deporre ai piedi dell'immagine
sacra, che da oltre mezzo secolo richiama a sé fedeli
provenienti da tutta Italia. ''Siamo tristi - ha detto padre
Alessio durante la messa trasmessa in diretta facebook - ma non
dobbiamo esserlo, perchè il mio cuore è qui, davanti alla
Madonna, e nel mio cuore ci siete tutti voi''.
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