(ANSA) - ROMA, 27 FEB - Situazione intensa all'Ospedale
Cotugno di Napoli per la nuova ondata di contagi di covid19 in
città e provincia. L'ospedale partenopeo specializzato in
malattie infettive resiste alla terza ondata che sta affollando
nuovamente quasi tutti i posti letto, in particolare le degenze
ordinarie, e un maggiore affollamento si registra anche nei 50
posti di terapia subintensiva, non tutti pieni, rispetto alle
ultime settimane. In terapia intensiva i circa 30 posti
disponibili non sono al completo.
Anche all'Ospedale Cardarelli in aumento i pazienti, con
affollamento in terapia intensiva covid19 dove a mezzogiorno
erano liberi solo due posti sui 15 disponibili. Nell'intera
struttura sono ricoverati 131 pazienti Covid a media e alta
complessità, anche per la sussistenza di patologie pregresse che
associate al Covid rendono più complessa la gestione del
paziente stesso. Rispetto alla precedente fase, ora la fascia
dei 25-55 anni sembra essere maggiormente esposta. Forse per
effetto delle varianti ma anche per effetto della vaccinazione
che ha dato copertura ai degenti delle RSA e molti over 80. La
tendostruttura in questo momento è ancora destinata ai vaccini,
visto che mancano ancora circa 400 unità del personale (diretto
e indiretto) da completare. È già stato però definito un
documento della direzione generale che consente, se dovesse
rendersi necessario, di rendere disponibile in pochi giorni la
tendostruttura per decomprimere il pronto soccorso, anche se al
momento questa esigenza non sussiste. L'afflusso di pronto
soccorso (pazienti covid e non) è stabile sui 130 accessi
giornalieri. Meno dei picchi di epoca non Covid, ma non poco in
relazione alla crisi pandemica. (ANSA).
Covid: Napoli; Cardarelli, terapia intensiva quasi piena
Al Cotugno folla in subintensiva. Ospedali reggono terza ondata
