Protesta di maestre, educatrici e
personale scolastico sotto la sede del Comune per rivendicare
l'apertura delle scuole in sicurezza. I manifestanti chiedono a
gran voce al sindaco, Luigi de Magistris, che il protocollo
Covid sia applicato anche nelle scuole comunali. Secondo quanto
denunciano, nelle scuole materne e negli asili nido non è stata
fatta una vera e propria igienizzazione, mancano i saponi, non
sono stati individuati i referenti Covid, manca il personale per
effettuare la misurazione della temperatura, non c'è certezza
rispetto ai dpi e in particolare rispetto ai guanti
"indispensabili per poter cambiare i pannolini ai bimbi dei nidi
e non è stata posizionata la segnaletica orizzontale e
verticale.
"Il sindaco - afferma Franca Pinto, segretario provinciale
Csa - deve assumersi la responsabilità di questa situazione. C'è
chi vuole far credere che le maestre e il personale scolastico
stanno protestando perché non vogliono far riaprire le scuole ma
è esattamente il contrario: tutti noi vogliamo che tutte le
scuole aprano ma devono farlo in sicurezza per evitare che poi
si debbano richiudere. Lo dobbiamo innanzitutto ai bambini, alle
famiglie ma anche a tutti quelli che lavorano e si impegnano
nella scuola". Una situazione che coinvolge 120 istituti e 5500
bambini iscritti alle scuole materne e agli asili nido del
Comune di Napoli la cui apertura oggi è a rischio. I sindacati
denunciano anche l'impossibilità di poter utilizzare, per
garantire il distanziamento, gli spazi esterni perché non sono
stati puliti. "Dopo numerosi incontri col Comune di Napoli -
riferisce Annibale De Bisogno, segretario regionale Uil Fpl -
non riusciamo ancora ad applicare il protocollo di sicurezza.
Mancano maestre, bidelli ed anche dispositivi come guanti,
mascherine e addirittura il sapone per lavarsi le mani. Con
queste premesse e per la sicurezza del personale ma soprattutto
degli alunni, non si parte. Da tre mesi abbiamo fatto con
l'amministrazione circa 30 incontri, di cui circa una decina nel
solo mese di agosto, ma non è stato prodotto alcun risultato e
oggi siamo ancora a questo punto".
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