Per la seconda volta è venuto in
Italia, a Napoli, e grazie ad un ponte umanitario è riuscito a
sottoporsi ad un intervento cardiochirurgico, a distanza di
quattro anni dal primo. Protagonista della vicenda il piccolo
Yesak Assefa, bambino di 5 anni che vive ad Addis Abeba, che
così è stato sottoposto ad un intervento salvavita.
La storia del piccolo inizia quando aveva solo un anno. Il
suo cuore presentava una gravissima malformazione con l'assenza
completa della valvola tricuspide e la metà destra che non si
era formata: per questo fu operato a Napoli. Poi ritornato a
casa, ha vissuto nella periferia della capitale etiope con la
mamma, il papà ed un fratellino. A distanza di 4 anni, il prof.
Gaetano Palma, responsabile dell'Unità Operativa Semplice di
Cardiochirurgia Pediatrica dell'Azienda Ospedaliera
Universitaria Federico II, ha sottoposto il piccolo ad un nuovo
intervento al cuore durato 5 ore che ha permesso al sangue di
arrivare direttamente, e con più facilità, ai polmoni per
ossigenarsi.
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