I banchi vuoti come emblema della
dispersione scolastica che alimentano la violenza, la scelta
della "strada" come luogo dello "svezzamento sociale" per "quei
bambini avviati a delinquere, avviati alle baby gang, che si
trovano a prendere lezioni sui modelli che regolano le gerarchie
del crimine". La violenza, la dispersione scolastica, la
necessità di un futuro per i giovani, il lavoro: sono i temi sui
quali richiama tutti il card. Crescenzio Sepe, arcivescovo
di Napoli, nel giorno in cui San Gennaro, patrono della città e
della Campania, ha ripetuto il 'miracolo' con la liquefazione
del sangue. Dispersione scolastica e malavita diventano
strettamente connesse nelle parole di Sepe. Abbandonare la
scuola porta i ragazzi, "troppo spesso ancora bambini, a
scegliere la strada come casa comune dello svezzamento sociale".
"Ogni banco vuoto, che segnala il fenomeno dell'evasione
scolastica lascia pensare a quei bambini avviati a delinquere,
alle baby gang". Occorre "riempire di nuovo i banchi vuoti"
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