"La crisi economico-finanziaria
scoppiata nel 2008 continua a dispiegare ancora oggi i suoi
effetti negativi. A più di dieci anni di distanza la Campania,
così come il resto del Mezzogiorno, non registrano dati
confortanti per quanto riguarda la crescita occupazionale ed
economica". Ad affermarlo sono Cgil Cisl Uil Campania nel
documento unitario con le proposte dei sindacati per la crescita
e lo sviluppo della regione consegnato al Presidente della
giunta, Vincenzo De Luca e illustrato ai giornalisti nel corso
di una conferenza stampa.
"L'occupazione - sottolinea il sindacato - ha subito una
flessione del 2,1% con diverse decine di migliaia di posti di
lavoro perduti, soprattutto nei settori dell'industria e
dell'edilizia. Ancora più scoraggianti sono i dati sulla
disoccupazione giovanile, con una crescita drammatica di oltre
il 50%, nella fascia di età che va dai 15 ai 24 anni, mentre il
60% delle donne, nella nostra regione, non ha un lavoro regolare
e ben retribuito".
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