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Baby gang: duemila in corteo a Napoli, siamo tutti Gaetano

emergenza Baby gang

Baby gang: duemila in corteo a Napoli, siamo tutti Gaetano

Tra le stazioni del metrò in periferia, 'è colpa dello Stato'

NAPOLI, 17 gennaio 2018, 11:30

Redazione ANSA

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La manifestazione degli studenti a Napoli contro la violenza - RIPRODUZIONE RISERVATA

La manifestazione degli studenti a Napoli contro la violenza - RIPRODUZIONE RISERVATA
La manifestazione degli studenti a Napoli contro la violenza - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Siamo tutti Gaetano": è uno degli striscioni alla testa del corteo che ha sfilato alla periferia di Napoli, fino alla stazione della metropolitana di Chiaiano dove la settimana scorsa è stato aggredito a calci e pugni un 15enne che ha poi subito l'asportazione della milza. A sfilare sono soprattutto studenti, ma anche molti residenti del quartiere che invocano maggiore presenza delle istituzioni: "Non è colpa di Gomorra, è colpa dello Stato", si legge su un altro striscione.

Al corteo hanno partecipato il sottosegretario alla Giustizia, Gennaro Migliore, il vicesindaco di Napoli, Raffaele Del Giudice, e il presidente della Municipalità Apostolos Paipais. Striscioni di solidarietà anche per Arturo, il 17enne accoltellato a dicembre in via Foria che è tornato ieri a scuola dopo un lungo ricovero in ospedale. 

Momenti di commozione si sono vissuti quando il corteo è giunto davanti alla stazione Chiaiano della metropolitana di Napoli, dove Gaetano è stato aggredito. Giovani in lacrime, ma anche applausi e canti, quando è stato sollevato lo striscione alla testa del corteo "Basta violenze, Gaetano siamo con te" proprio dinanzi all'ingresso della stazione. "È importante intervenire in questi territori pieni di potenzialità per estirpare le ultime radici di illegalità ancora presenti", ha detto la criminologa Antonella Formicola, che ha preso parte al corteo di solidarietà promosso da studenti e docenti napoletani per solidarietà nei confronti di Gaetano. "Con questa manifestazione oggi Scampia ha dato prova della sua volontà di cambiamento. È stato un sì accorato alla legalità. Speriamo che questa opera di sensibilizzazione, che deve continuare, arrivi al cuore di quei giovani che vivono le devianze", ha detto ancora Formicola.

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha invece fatto visita a Gaetano.

"Gaetano - scrive in un post de Magistris - è stato aggredito con violenza criminale e brutale da un branco di persone senza cuore e senza cervello. Sta meglio, ha reagito alla grande. È un ragazzo coraggioso e sensibile, assistito dalla mamma che ha avuto un comportamento esemplare di grande dignità nella tragedia". de Magistris annuncia di aver invitato Gaetano a Palazzo San Giacomo per consegnargli la medaglia della città di Napoli. 'Forza Gaetano, non mollare!", conclude il sindaco.
   

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