Il medico napoletano Sergio
Acampora è stato assolto a Bologna dall'accusa di aver
impiantato protesi difettose a pazienti con instabilità lombare.
Dispositivi che, nell'ipotesi della Procura, si rompevano o
deformavano una volta applicati. Il giudice Nadia Buttelli ha
pronunciato assoluzioni perché il fatto non sussiste per i reati
di lesioni colpose e somministrazione di medicinali guasti,
mentre è stata dichiarata la prescrizione per la contestazione
al professionista, difeso dall'avvocato Paolo Trombetti, di non
aver dato comunicazione al ministero della Salute, una volta
rilevati i problemi.
Erano 12 i pazienti costituiti parte civile, alcuni assistiti
dall'avvocato Ezio Bonanni: persone operate chirurgicamente in
una clinica bolognese tra il 2005 e il 2012, con l'applicazione
del 'fissatore interspinoso a memoria di forma', chiamato
Lumbarfix. La Procura aveva chiesto la condanna per l'imputato,
che ha altri processi in corso nel capoluogo emiliano.
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