Cacciate da un campeggio naturista
in quanto 'colpevoli' di atti osceni in luogo pubblico. É così,
con questa 'giustificazione' che tre trans sono state messe alla
porta di un campeggio di Capo Rizzuto, il Pizzo Greco.
"Ci hanno cacciate perché siamo trans", dice Stefania Della
Gatta, in vacanza con altri due trans. La direttrice del
campeggio nega: "Nessuna discriminazione". "Abbiamo ballato in
maniera sensuale", spiega Stefania. "Hanno commesso atti
osceni", la risposta del camping.
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