Oltre 200 agricoltori calabresi
saranno lunedì 8 e martedì 9 aprile per unirsi ad altre migliaia
di manifestanti al confine di stato del Brennero, per bloccare i
Tir e verificare cosa trasportano, la provenienza delle merci e
controllare se ci sono prodotti agricoli che fanno concorrenza
sleale a quelli italiani.
Alla mobilitazione saranno presenti il presidente Franco
Aceto, il direttore Francesco Cosentini assieme a dirigenti e
soci in rappresentanza del territorio.
"L'iniziativa - afferma Aceto - è la prosecuzione
dell'azione sindacale degli ultimi mesi. Dopo gli incontri sul
territorio con la base, la manifestazione a Bruxelles, la
presenza al Brennero rappresenta un impegno forte per garantire
agli agricoltori una giusta remunerazione dei prodotti agricoli
e per questo si chiede il rafforzamento della legge di contrasto
alle pratiche commerciali sleali".
"La battaglia è legata all'obiettivo - aggiunge - di stanare
con tutti i mezzi il falso made in Italy e fermare l'invasione
di prodotti alimentari stranieri spacciati per italiani che
mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro
dell'agroalimentare tricolore Sarà presidiato il valico del
Brennero e smascherare il "Fake in Italy" a tavola. Dalla
mattina presto gli agricoltori della Coldiretti, guidati dal
presidente Ettore Prandini, verificheranno il contenuto di tir,
camion frigo, autobotti con la collaborazione determinante delle
forze dell'ordine. Un'azione resa necessaria dagli arrivi
incontrollati di alimenti dall'estero che spesso non rispettano
le stesse regole di quelli nazionali e fanno così concorrenza
sleale alle produzioni italiane facendo crollare i prezzi pagati
agli agricoltori".
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