Il sindaco di Reggio Calabria
Giuseppe Falcomatà ha incontrato oggi a Messina il sindaco della
città siciliana Federico Basile. "Uno scambio reciproco e
cordiale di idee e opinioni - ha detto Basile - riguardanti il
futuro per la costruzione di una visione più ampia di Area
metropolitana dello Stretto al fine di promuovere lo sviluppo
condiviso e favorire la conurbazione delle Città metropolitane
di Messina e Reggio, attraverso le rispettive potenzialità
strategiche per una rinascita raggiungibile attraverso la
valorizzazione e l'integrazione tra le due sponde delle
rispettive risorse economiche, ambientali e culturali, elementi
essenziali per rendere lo Stretto polo attrattivo per i flussi
turistici".
Dall'incontro, è scritto in una nota, è emersa la volontà
congiunta di restituire allo Stretto lo storico ruolo di
baricentro del Mediterraneo per una nuova e più avanzata
dimensione internazionale, e a tal fine, l'idea è quella di
sviluppare un Piano strategico di comunicazione e sviluppo per
la creazione dell'Area turistica dello Stretto, ritenuto
strumento fondamentale di marketing per promuovere in sinergia
eventi musicali, culturali, turistici e sportivi per favorire un
processo di cambiamento quantitative e qualitativo dell'Area.
Falcomatà ha evidenziato l'importanza del rapporto tra Reggio
e Messina che "unite da un brevissimo tratto di mare,
rappresentano un'unica area dello Stretto che condivide
progettualità per la continuità territoriale. L'incontro di oggi
- ha aggiunto - è andato oltre il semplice saluto istituzionale
ed è servito a mettere insieme alcuni punti sui quali ragionare
rispetto alle prospettive di sviluppo comune dell'area dello
Stretto. Dalla promozione del territorio, alla cultura, alla
ricettività turistica. Naturalmente uno degli snodi fondamentali
è quello della mobilità e dei collegamenti tra le due sponde. Ma
al netto delle attività programmatiche credo sia molto
importante sottolineare il messaggio che lanciano due realtà
importanti come le nostre, due città metropolitane sorelle, con
territori limitrofi uniti dal mare, che sono in grado dialogare
individuando tratti comuni che danno forza all'intera comunità
dello Stretto anche in ottica nazionale".
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