Due uomini sono stati
arrestati ieri dai carabinieri del Reparto territoriale di
Corigliano Rossano per due distinte vicende, accomunate però
dalla violenza sulle donne e le mura domestiche come teatro dei
reati contestati.
Nel primo caso, che ha portato all'arresto di un soggetto già
noto alle forze dell'ordine, una serie di chiamate sono giunte
al 112 da parte di cittadini spaventati per il trambusto che
arrivava da un appartamento della frazione Cantinella di
Corigliano Rossano, lasciando ipotizzare un'aggressione. Vista
la situazione di rischio, sul posto sono state fatte intervenire
diverse pattuglie dell'Arma, appartenenti alla Stazione di
Corigliano Scalo, alla Radiomobile del Reparto territoriale ed
al 14mo Battaglione Calabria. Giunti sul posto, i militari hanno
accertato quanto accaduto e raccogliere una serie di elementi in
relazione alle responsabilità dell'uomo, accusato di
maltrattamenti in famiglia posti in essere nei confronti della
compagna, delle lesioni cagionate alla donna ed a un suo
congiunto e di una tentata estorsione. Quest'ultima ipotesi di
reato si riferisce alla pretesa ingiustificata di alcune somme
di denaro appena ricevute dalla parte lesa. L'arrestato è stato
portato nel carcere di Castrovillari.
Analoga sorte è toccata ad un altro uomo residente a Campana,
che per i maltrattamenti in famiglia effettuati negli anni
scorsi era già stato ristretto ai domiciliari. La
rideterminazione della pena, dovuta alla reiterazione del reato,
ha determinato una condanna complessiva di oltre 4 anni di
carcere, ragione per la quale l'uomo è stato arrestato e portato
nel carcere di Castrovillari.
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