Ci sono vite che racchiudono in
sé tante altre vite, piene come sono di esperienze, viaggi,
racconti e amici, molti amici. Tra coloro che possono dire di
avere vissuto così intensamente, tanto da avere avuto, appunto,
"tante vite", c'è sicuramente Franco Schipani, giornalista,
critico musicale ed autore televisivo, riferimento storico per
la Rai negli Stati Uniti, dove ha vissuto per quasi 40 anni.
Schipani ha presentato al Museo del rock di Catanzaro,
dialogando col fondatore, Piergiorgio Caruso, la sua
autobiografia, "Senza vizi è una vita di merda", pubblicata da
Baldini+Castoldi.
Il volume è un susseguirsi intenso di aneddoti e racconti. Il
primo lavoro di Schipani in America è stato un documentario su
Woodstock, che realizzò nel 1979, dieci anni dopo il mitico
festival, incentrandolo sui grandi personaggi del rock che
animarono quello storico appuntamento, da Joe Cocker a Rich
Evans,
Schipani, sempre dagli Stati Uniti, ha partecipato alla
realizzazione di programmi storici come "L'altra domenica",
avviando un intenso rapporto professionale con Renzo Arbore.
Decine i gruppi e gli artisti con i quali ha lavorato, Rolling
Stones, Madonna, Pink Floyd, Lou Reed, gli U2. Si è impegnato
anche per promuovere oltreoceano cantanti come Pino Daniele,
Edoardo Bennato, Tony Esposito, la Nuova Compagnia di canto
popolare e tanti altri.
Ma il personaggio che gli è rimasto più impresso, confida
Schipani all'ANSA, è stato Frank Zappa. "È stato - dice - uno
dei geni musicali del ventesimo secolo. Zappa era uno che
mangiava, beveva e dormiva con la musica. E che leggeva gli
spartiti come uno di noi può leggere l'elenco telefonico. Aveva
inoltre un grande rigore professionale. Tanto che, quando faceva
le tournée o realizzava i suoi dischi, proibiva ai suoi
musicisti non soltanto l'uso di stupefacenti, ma anche di bere.
Perché non si va mai su un palco, diceva, sballati in quanto
devi sempre capire quello che stai facendo".
La serata al Museo del rock si è conclusa con la proiezione
del video, realizzato dallo stesso Schipani, di uno dei primi
concerti degli U2, al Ritz Club di New York City. Era il 1982:
la splendida avventura della band irlandese era appena
cominciata.
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