Sette satelliti per studiare la
magnetosfera, l'impatto del vento solare e lo spazio che
circonda il nostro pianeta. È "Plasma Observatory", la missione
selezionata dall'Agenzia spaziale europea (Esa) in cui é
coinvolta in prima linea l'Università della Calabria. Uno dei
responsabili del progetto, infatti, è Francesco Valentini,
docente del dipartimento di Fisica dell'ateneo.
"Si tratta - é detto in un comunicato - di una delle tre
missioni individuate per l'avvio della fase di studio di
fattibilità tecnica e scientifica nell'ambito del bando proposto
da Esa per missioni spaziali. I lavori di progettazione della
missione sono iniziati nel 2021 e solo dopo ben tre fasi di
valutazione, e due anni di duro lavoro e di ricerca scientifica,
Esa ha selezionato tre dei circa quaranta progetti presentati:
Theseus, incentrato sullo studio dei lampi di raggi gamma
nell'Universo; M-Matisse, che studierà l'atmosfera, la ionosfera
e la magnetosfera di Marte e, appunto, Plasma Observatory".
Francesco Valentini è membro dello "scientific core team" di
sviluppo del progetto, in cui coordina il gruppo di lavoro
incaricato di condurre simulazioni numeriche di supporto alla
scienza di "Plasma Observatory". "Un ruolo di assoluto rilievo
per l'Unical - si afferma ancora nella nota - che avrà potere
decisionale e di gestione delle fasi di studio di fattibilità,
ma anche un prestigioso riconoscimento per la ricerca svolta nel
dipartimento di Fisica. Valentini, in particolare, era già stato
scelto dall'Esa per il Solar system and exploration working
group e recentemente è stato nominato tra i responsabili del
progetto 'AutomaticS in spAce exPloration' che usa
l'intelligenza artificiale per le missioni spaziali".
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