Il procuratore della Repubblica di
Crotone, Giuseppe Capoccia, giunto in visita alla camera
ardente, si è soffermato con i parenti delle vittime del
naufragio di domenica. A lui è stato chiesto soprattutto di fare
in modo che le salme possano essere restituite alle famiglie al
più presto per essere sepolte nei Paesi di origine o nelle
nazioni europee dove si trovano ora i parenti. Il magistrato ha
informato che da parte della Procura della Repubblica per i
cadaveri che sono stati già riconosciuti non sussistono ostacoli
di natura giudiziaria. Nelle prossime ore il Centro
coordinamento soccorsi aperto nella Prefettura di Crotone
esaminerà le procedure per la sepoltura o il trasferimento dei
cadaveri.
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