Si è tenuto davanti al Gip
del Tribunale di Castrovillari, Simone Falerno, l'interrogatorio
di garanzia di Francesco Ritacco, Luciana Antoniotti e Grazia
Fusaro, educatore e due operatrici sociosanitarie di una onlus
con sede
nell'area urbana di Rossano specializzata nell'assistenza di
persone diversamente abili, ai domiciliari da martedì scorso con
l'accusa di maltrattamenti ai giovani disabili loro affidati.
L'interrogatorio di Grazia Fusaro (difesa dall'avvocato Livio
Calabro) è stato però differito a lunedì prossimo, avendo la
difesa chiesto la predisposizione dei file relativi alle
intercettazioni ambientali e alla documentazione fotografica.
Hanno risposto, dichiarandosi estranei ai fatti, Luciana
Antoniotti (difesa dall'avvocato Giovanni Bruno) e Francesco
Ritacco Francesco (difeso dagli avvocati Roberto Laghi e
Giuseppe Vena). I legali di Ritacco hanno anche depositato una
memoria difensiva, evidenziando che l'uomo "oltre a essere
incensurato, è persona priva di qualsivoglia carico penale
pendente: in vita sua si è sempre comportato in modo corretto".
I legali hanno sostenuto anche "l'assenza di prove di reità, e
comunque che l'ipotesi contestata, maltrattamenti di cui
all'articolo 572 del codice penale, appare eccesiva rispetto
all'entità obiettiva e subiettiva dei fatti". I legali hanno
quindi chiesto la revoca della misura o la sostituzione con una
meno afflittiva, "non potendosi intravedere nella vicenda né un
motivo di recidivanza, né un pericolo di inquinamento delle
prove". Hanno, inoltre, evidenziato come i rapporti tra Ritacco
e l'Onlus "Gocce nel deserto" "è cessato dal 30 aprile, e ciò
esclude qualsivoglia possibilità di recidivanza. Il Gip si è
riservato di provvedere e così ugualmente il Pm Veronica Rizzaro
si è riservata di esaminare l'istanza per formulare il proprio
parere. La riserva, probabilmente, sarà sciolta lunedì prossimo.
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