"Grande soddisfazione" per
l'estradizione in Italia del boss della 'ndrangheta Rocco
Morabito, arrestato nel Paese sudamericano nel 2021 dopo 25 anni
di latitanza trascorsi tra Italia, Uruguay e Brasile, è stata
espressa dal Procuratore della Repubblica e dal Procuratore
generale di Reggio Calabria, Giovanni Bombardieri e Gerardo
Dominijanni.
"Si tratta - affermano - di un criminale ritenuto esponente di
spicco della 'ndrangheta, ed in particolare della cosca di
Africo Morabito-Bruzzaniti-Palamara, già facente capo al leader
storico del gruppo criminale, Giuseppe Morabito, detto
'Tiradritto'. Già la circostanza delle plurime condanne delle
autorità giudiziarie del nord e del sud Italia, alcune per
associazione mafiosa e tutte per associazione finalizzata al
traffico internazionale e reati in materia di stupefacenti,
danno conto dello spessore criminale di Morabito. La cattura nel
2017 di Morabito a Montevideo aveva fatto ritenere conclusa la
sua latitanza. Ma nel giugno del 2019, quando ormai era prossimo
il suo trasferimento nel nostro Paese, era riuscito ad evadere
ed a fare perdere le sue tracce. Da quel momento sono state
avviate in maniera serrata le indagini finalizzate a ricostruire
la rete di fiancheggiatori ed a pervenire alla sua cattura dai
carabinieri del Ros, del Comando provinciale di Reggio Calabria
e del Gruppo territoriale di Locri, con il coordinamento della
Direzione distrettuale antimafia ed in collegamento con la
'Fiscalia', l'ufficio della pubblica accusa, di Montevideo, con
cui numerosi sono stati i contatti e proficua la collaborazione.
L'attività d'indagine particolarmente complessa e svolta senza
sosta in Italia ed in Sud America, anche grazie alla
collaborazione dell'Interpol, attraverso il progetto "I-Can"
(Interpol Cooperation Against 'ndrangheta), e della Polizia
giudiziaria dell'Uruguay e del Brasile, unitamente
all'importante supporto delle agenzie statunitensi Dea e Fbi, ha
consentito, nel maggio del 2021, di individuare Rocco Morabito
nel nord del Brasile, insieme ad un altro importante latitante,
Vincenzo Pasquino. Per cui, d'intesa e con il coordinamento
delle Direzioni distrettuali antimafia di Reggio Calabria e di
Torino, si è proceduto al loro arresto".
"Oggi finalmente, con il suo rientro in Italia - dicono ancora
Bombardieri e Dominijanni - Morabito è stato assicurato alla
giustizia del suo Paese, dove dovrà scontare la lunga pena cui è
stato condannato. Un particolare ringraziamento va rivolto al
Capo dipartimento per gli Affari di giustizia ed al Direttore
generale degli Affari internazionali e della Cooperazione
giudiziaria del Ministero della Giustizia, che hanno seguito
personalmente la vicenda dell'estradizione di Morabito in
Italia".
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