"Abbiamo avuto sbarchi proprio
ieri: 280 persone. Ho dato riscontro dell'attività che come
ministero dell'interno stiamo portando avanti. Ho fatto
riferimento alla recente visita ad Ankara, al ministro
dell'Interno, proprio per mettere in evidenza quest'aumento che
c'è stato percentualmente rispetto all'anno scorso. abbiamo
avuto assicurazione che avrebbero operato con maggiore
attenzione facendo riferimento a milioni di profughi che hanno
sul territorio". Lo ha detto il ministro Luciana Lamorgese,
sulle nuove rotte di migranti da Turchia e Grecia, da dove "sono
aumentati gli sbarchi autonomi anche con barche a vela". Il
ministro, oggi a Reggio Calabria ha partecipato ad una riunione
del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica
sul tema dei migranti. "Devo anche dire - ha aggiunto la
Lamorgese - che, per quanto riguarda gli arrivi, la maggior
parte dei migranti vengono dall'Afghanistan. Vorrei ricordare
che, l'anno scorso nel mese di agosto, abbiamo fatto arrivare
più di 5400 persone, tutti coloro che hanno lavorato con le
unità italiane presenti a Kabul. Ce li siamo andati a prendere
ma era chiaro che non sarebbe terminato il flusso da quei Paesi.
E infatti lo stiamo vedendo. Ma abbiamo anche gli egiziani e
soprattutto ci sono gli arrivi dalla Libia. Bisogna
contestualizzare le varie situazioni. I flussi che vanno in
aumento hanno un'incidenza tenendo in considerazione alle
situazioni geopolitiche di quei territori. Faccio riferimento
alla Libia, alla Tunisia ma anche alla crisi alimentare che vede
in questo conflitto bellico un effetto indotto della mancanza
del grano. Purtroppo i paesi del Nord Africa sono i paesi che
ricevano l'80% di grano dalla Russia e dall'Ucraina. È ovvio che
ci siano dei balzi in avanti come ripercussioni in aumento dei
flussi. A quello poi bisogna unire le situazioni geopolitiche
locali che purtroppo non sono di ora. Su questo ci stiamo
attrezzando".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA