La Dia e la Guardia di
finanza di Reggio Calabria hanno eseguito un provvedimento di
confisca di beni per un valore di trenta milioni di euro
appartenenti ad un imprenditore del settore della grande
distribuzione, Giuseppe Crocè, di 60 anni.
La confisca é stata disposta dalla sezione misure di
prevenzione del Tribunale di Reggio Calabria nell'ambito di
un'inchiesta coordinata dalla Dda.
I beni confiscati consistono nel capitale sociale e nel
patrimonio aziendale di quattro società di capitali del settore
della grande distribuzione ed in alcuni rapporti finanziari.
Giuseppe Crocé é stato destinatario di due ordinanze di
custodia cautelare emesse nell'ambito delle operazioni
"Assenzio" e "Sistema", condotte nel 2012 e nel 2013. Il secondo
provvedimento restrittivo é stato successivamente annullato dal
Tribunale del riesame.
Crocè é stato poi rinviato a giudizio insieme alla figlia
Fortunata Barbara, di 38 anni, ed il relativo processo é in
corso.
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