Medici, infermieri, operatori
della Sanità, lavoratori delle Province, dei tribunali, dei
servizi e di molti altri settori, provenienti da tutta la
Calabria, hanno partecipato a Catanzaro allo sciopero generale
dei servizi pubblici.
"É la prima volta - sottolineano i rappresentanti sindacali
della Funzione pubblica Cgil, Cisl e Uil - che la Calabria
aderisce allo sciopero generale dei dipendenti del pubblico
impiego".
Oltre 1.500 persone, secondo una stima degli organizzatori,
hanno percorso in corteo le vie principali del centro storico.
"I motivi della protesta - é stato detto nel corso della
manifestazione - sono tanti a livello nazionale ai quali si
affiancano le tante criticità calabresi nella sanità e nella
pubblica amministrazione in genere. La Regione deve avere più
coraggio nei confronti del Governo Renzi perché l'esecutivo fa
solo tagli lineari, non rinnova i contratti ed è un cattivo
pagatore per i suoi dipendenti".
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