In 18 anni di attività il centro
per i disturbi dell'alimentazione "Giovanni Gioia" di
Chiaromonte (Potenza) ha assistito 839 pazienti, in gran parte
lucani, dei quali, nel solo anno 2023, 53 con un periodo di
permanenza fino a cinque mesi. Sono questi alcuni dei dati resi
noti dall'Ufficio Stampa dell'Asp Basilicata in occasione della
presentazione della giornata in cui si festeggia "la maggiore
età" del centro.
La maggiore problematica curata è stata legata all'anoressia
nervosa e con una forbice d'età stimata tra i 17 e i 28 anni.
Nel percorso ambulatoriale ci si è presi cura di 1416 pazienti,
mentre nel percorso obesità sono stati trattati 4327 casi, con
una crescita del numero dei disturbi alimentari tale da dover
prendere in carico pazienti minori a partire dai 12 anni di età.
Nel corso del 2023, il 70 per cento sono stati pazienti
lucani, gli altri provenienti da Calabria, Campania e Puglia, ed
il disturbo patologico trattato per la maggior parte dei casi è
stato quello dell'anoressia con il 60 per cento dei casi che
riguardano ragazzi tra i 13 e i 16. Questa tendenza si è
confermata anche per i primi sei mesi del 2024 quando si sono
registrati 25 ricoveri residenziali ed è ancora l'anoressia il
disturbo maggiormente curato (14 casi); 33 i pazienti seguiti
ambulatorialmente, 79 quelli che hanno intrapreso il percorso
obesità.
"In diciotto anni si è sviluppato un crescendo di attività e
iniziative, ma c'è stato un incremento delle patologie e un
abbassamento della fascia d'età dei soggetti con disturbi
dell'alimentazione". "Si tratta di un'eccellenza non solo
dell'Asp ma di tutto il centro sud , ben oltre i limiti
regionali, ha concluso il direttore della Asp, Antonello
Maraldo.
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