Acquedotto pugliese spa e Acea spa
questa mattina a Bari hanno siglato una partnership per
partecipare alla prossima gara per diventare soci industriali di
Acque del Sud, la società che da gennaio 2024 ha assorbito le
funzioni dell'Eipli (Ente per lo sviluppo dell'Irrigazione e la
Trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia) e che
gestisce invasi e infrastrutture idrauliche dalla capacità
potenziale di un miliardo di metri cubi d'acqua l'anno
utilizzata per scopi potabili, irrigui e industriali.
L'intesa è stata siglata dal presidente di Aqp, Domenico
Laforgia, e dall'amministratore delegato e direttore generale di
Acea, Fabrizio Palermo. Aqp e Acea, che complessivamente
forniscono servizi a 14 milioni di cittadini con 110mila
chilometri di reti, potranno partecipare alla gara come
raggruppamento temporaneo di imprese, e vincendo potrebbero
acquisire quote fino al limite del 30% di Acque del Sud, il cui
azionista unico è il ministero delle Finanze.
"Gestire con metodo industriale le grandi infrastrutture
idrauliche del Sud Italia è fondamentale - ha spiegato Laforgia
- in particolare in questo periodo storico caratterizzato dal
cambiamento climatico. Acquedotto pugliese attinge gran parte
dell'acqua dagli invasi lucani e campani e ha un sistema di
grande adduzione di cinquemila chilometri, un unicum nel
panorama europeo per complessità, spesso direttamente
interconnesso con le opere gestite da Acque del Sud".
"La partnership siglata con Aqp - ha evidenziato Palermo - è
frutto dell'intesa sottoscritta a giugno dell'anno scorso fra le
due società e conferma l'obiettivo di mettere a fattor comune le
reciproche competenze per cogliere strategicamente opportunità
di investimento nel settore idrico, in particolare nel Sud
Italia, area del paese particolarmente esposta agli effetti del
cambiamento climatico. Siamo certi che la collaborazione che
nasce oggi fra Acea e Aqp potrà garantire ad Acque del Sud
infrastrutture efficienti e sostenibili a tutela della risorsa e
a beneficio dello sviluppo del territorio. Crediamo, infatti,
che il partenariato pubblico-privato rappresenti la modalità più
efficace per finanziare adeguati investimenti e per una gestione
industriale delle reti e delle opere idrauliche all'insegna
delle tecnologie più avanzate".
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